Il thrash metal vecchia scuola non muore mai, un genere che continua a essere apprezzato dalla maggior parte dei metalheads e che al tempo stesso vede diversi nuovi volti andare ad affiancarsi ai nomi sacri della scena. E quindi un piacere imbattersi in un disco come "Punishment For The Infidels", perché oltre ad avere quel sapore anni '80 ci regala una buona mezzora di rasoiate sonore che difficilmente potranno lasciare impassibili chi è cresciuto con Metallica, Anthrax e Slayer. E' un disco "ignorante", che non ha alcun timore di risultare sgraziato o magari poco "politically correct" per via del suo artwork tutt'altro che delicato, "Punishment For The Infidels" è questo, un lavoro che sicuramente sa il fatto suo. Un album che come vuole la tradizione ha suoni che potremmo definire "al naturale", senza alcun ritocchino al mixer, i suoi riff sono crudi quasi quanto le urla rabbiose del frontman, capace di ritagliarsi un suo spazio in un contesto musicale al limite del delirante. Pur partendo da un thrash metal vecchia scuola di stampo americano, i Downfall hanno allargato i propri orizzonti spingendosi al limite del death metal e rendendo ancor più energico il tutto con una buona dose di hardcore che si sa, col thrash metal va parecchio d'accordo. Insomma davvero un'ottima uscita, fatta su misura per chi - come il sottoscritto - di tanto in tanto ama tornare indietro di qualche anno in fatto di musica heavy.

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