Non molto tempo dopo dall'uscita del grande debut-album 'The Valley of the Damned', la band più cosmopolita del metal (un sudafricano, un asiatico, un noezelandese, uno slavo e un francese!), cioè i Dragonforce, riprova il colpaccio con questo "Sonic Firestorm" contando sulla carta che le ha permesso di emergere dalla massa dei gruppi power: velocità, velocità e ancora velocità!!! E, in effetti, il batterista e i chitarristi arrivano a vette di velocità inaudite, almeno in ambito power.

Ottime le prime tre song My Spirit will go, Fury of the the Storm e Fields of Despair; tutte trascinanti e ben costruite, anche se nessuna brilla di originalità.

Riposiamoci le orecchie con Dawn over a world; discreta ballata dove il cantante può dare sfogo alla sua voce, in genere soffocata dagli strumenti; e Above the Winter Moonlight, canzone che pur essendo veloce quanto le altre da un senso di armonia unico, piuttosto originale. Soldiers of the Wastedland è la traccia più lunga del Disco (nove minuti e mezzo) e, seppur bella, mostra qualche pecca a livello vocale.

L'album si chiude con Prepare for War e Once in a lifetime, che lasciano una vaga sensazione di Deja-vu: le prime note di Prepare for War, infatti, sono identiche a quelle di 'Fury of the the Storm'.

Anche se non al livello del precedente, quest'album vi regalerà una cinquantina di minuti di Extreme Power molto ben suonato, se cercate invece dell'originalità andate da qualche altra perte.

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