Bene, ecco il nuovo dei Drive-By Truckers, che con questo collezionano un background di almeno una decina di dischi e nessuno sotto le quattro stelle, considerando anche un paio di live e una compilation di b-side e stranezze allo stesso livello.

Dopo la pausa solista di "Murdering Oscar (And Other Love Songs)" (anch'esso altamente meritevole), Patterson Hood, mente e motore del gruppo, ritorna alla grande con il suo manipolo di manigoldi per dare alle stampe "The Big To-Do", piccole storie da ognuna delle quali si potrebbe ricavare un film dell'America vera, quell'America che vive nelle città del deserto, Arizona, New Mexico, Texas.

Qua si viaggia sui "big trucks" con le chitarre sguainate: non ci sono mezzi termini per definire il genere, questo è southern rock puro e semplice, con tutto il bagaglio hard che si può immaginare quando ci si trova davanti una tale potenza di fuoco.

Non è facile estrarre i singoli brani per giudicarli uno ad uno, talmente è compatta la struttura sonora di questo album: semplicemente lasciate i freni (ma allacciatevi le cinture di sicurezza) su "Daddy Learned To Fly" e vi ritroverete ad "Eyes Like Glue" come dopo un giro in ottovolante, ma non sentirete il bisogno di fermarvi, ma di ripartire da capo, magari soffermandovi un po' di più su "You Got Another", prima di fare il giro della morte su "This Fucking Job".

Il sole sta tramontando sul Grand Canyon... Sbrigatevi... Prima che faccia buio...

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