A.D. 1992. Appare sulle scene musicali un certo Mark Oliver Everett, noto come Mr.E, con il concept album "A Man Called E". Sì, avete capito bene. E' lo stesso E che poco più tardi darà vita agli Eels, ottimo trio lo-fi statunitense, che ha all'attivo ben sette album, realizzati dalla metà degli anni '90 ad oggi. Ma torniamo a questo Mr.E. Il suo esordio è un piccolo capolavoro in undici tracce, undici potenziali hits, 11 perle di qualità eccelsa.

I primi secondi di "Hello Cruel World" ci riportano per qualche attimo ai Queen di "A Kind Of Magic". Il brano è un capitolo pop meraviglioso, con coretti che sembrano pensati dai Beach Boys in persona. "Fitting In With The Misfits" è il miglior capitolo del disco. Introdotto da archi arrangiati divinamente, il tutto sfocia in un brano rock-blues (di meravigliosa fattura) dalla classica struttura strofa-ritornello-strofa che mette in evidenza tutto il talento di Mr.Everett, sia come compositore che come vocalist. Tra queste undici  tracce c'è spazio anche per un pò di romanticismo, come emerge dalla stupenda ballad semiacustica "Looking Out The Window With A Blue Hat On". Ottimo l'impatto che ha sull'ascoltatore, notevoli le emozioni che restano dentro dopo aver ascoltato questi 2 minuti epici."Mockingbird Franklin": ovvero quando i brividi corrono sui tasti del pianoforte. Tre minuti di romanticismo assoluto. Combinazione perfetta di tastiere e pianoforte rendono il tutto un capitolo più vicino alla perfezione classica che al pop d'autore. Come dire: nessun passo falso, undici brani tutti sullo stesso livello, e vi assicuro che non è un livello basso, anzi...

In tutto l'album non ci sono assolutamente punti deboli, cadute di stile oppure brani al di sotto di altri. Tutto si mantiene su livelli ottimi. Pop rock autorevole, mai banale, mai scontato. Particolarmente crudi i testi ("Find me an open grave just push me in then let me up to live again" ... "She says her mother is gone now she says her mother got killed i said i'm sorry but is it true" ... "Hello cruel world so this is you a broken heart a withered view i'm looking out to face another day") che uniti alle melodie accattivanti del disco lo rendono una piccola meraviglia uscita dalla mente di M.O. Everett. Dopo questo disco, prima di dar vita agli Eels Mr.E ha inciso "Broken Toy Shop", uscito l'anno dopo ed anch'esso sui livelli di questo esordio. Con gli Eels non è riuscito a mantenere costanti i livelli di questi primi due lavori da solista, anche se comunque col trio losangelino ha prodotto perle come "Electro-Shock Blues" e "Beautiful Freak" che difficilmente potranno essere escluse tra i capolavori lo-fi dell'ultimo decennio.Il disco è appena finito che subito viene voglia di rimetterlo dall'inizio tanta è la bellezza sprigionata da questa mezz'ora di musica...

... consigliato vivamente a tutti.

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