Ho notato che sul sito ormai ci sono sempre meno utenti che apprezzano il Drone in generale. Cerco di non demoralizzarmi e vi propongo "Sunn Amps And Smashed Guitars".

Un album live degli Earth, collettivo musicale seminale capeggiato da Dylan Carlson, colui che diede inizio al Drone Doom nel 1990, definendolo "post-Grunge minimalistico".

Carlson decise di fare incontrare le sonorità dei Melvins a quelle di La Monte Young. E forse è riuscito nell'intento.

Il disco in questione uscì per la prima volta nel 1995 e comprendeva una sola lunga traccia, poi venne rimasterizzato e rilasciato nel 2001 con l'aggiunta di alcuni demo.

Naturalmente non aspettatevi le lente melodie melancoliche degli ultimi dischi, ma qualcosa di spontaneo e minimalistico à la "Earth 2: Special Low Frequency Version".

A buon intenditore, poche parole.

Un macigno di 31 minuti dal titolo "Ripped On Fascist Ideas" fa da protagonista: registrato durante un concerto a Londra il 18 maggio 1995 (fatto curioso: giorno della mia nascita... potrei essere nato durante l'esecuzione del brano; questo spiegherebbe perchè sono così!), si fa strada polverizzando lentamente tutto l'ambiente circostante con l'ausilio di poche tuonanti note basse (e continueranno a tuonare anche successivamente), oliate dai feedback nucleari onnipresenti.

Giravano pure voci che durante la performance una delle chitarre che stavan suonando finì in mezzo al pubblico...

Mezzora che sa di eroina, ma di quella potente che ti lascia disteso per ore a guardare il soffitto dell'edificio abbandonato in cui ti sei rintanato per spararti la dose. Scene da "Trainspotting".

Per quanto riguarda i demo, troviamo delle primissime versioni di alcuni classici della prima era Earth: "Geometry Of Murder" e "German Dental Work".

Veniamo al pezzo forte, una traccia praticamente orecchiabile al cospetto del resto della tracklist: "Divine And Bright", con la partecipazione speciale al microfono di Kelly Canary e Kurt Cobain (sì, proprio lui), colui che era un grande amico di Dylan Carlson, per cui comprò il famigerato fucile con cui dicono si suicidò.

Sicuramente la droga non mancava in quegli anni, la voce iper-rilassata di Kurt va a braccetto con gli scream schizoidi di Kelly su un brano dell'insolita durata di 3 minuti, melodico ma straordinariamente Fuzzy. Lo trovo davvero calmante e psichedelico.

A concludere, una meno nota "Dissolution 1", dall'atmosfera sinistra, segue la scia dei classici sovracitati. Una piccola nota di demerito alla drum machine usata nei demo.

Per la prima volta non do il voto, ma potete capire da soli quale sarebbe.

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