Ci sono molti modi per sentire brividi lungo la schiena: la pagina di un libro, la scena di un thriller, le evoluzioni di un assolo. Oppure seguire attoniti questo film che documenta, come e più di Gomorra, il disastro ambientale provocato dall'eco-criminalità organizzata in Campania.
Non uno sciocco reality, ma la realtà cruda e nuda vomitata sullo spettatore. Allevamenti abbattuti, coltivazioni inquinate, i pilastri dell'economia campana in ginocchio. Tutto in nome dei facili guadagni sullo smaltimento illegale di rifiuti tossici provenienti dall'Italia intera. Una racconto politicamente molto scorretto, rimasto per questo relegato nei circuiti di second'ordine. Eppure meriterebbe di essere divulgato con la massima attenzione nelle scuole, dove sta crescendo la società di domani.
Perchè la Campania è solo la punta dell'iceberg. Sotto il livello di un'acqua sempre più melmosa c'è un universo di connivenze tra malaffare e politica che uccide più dei kalashnikov, aggredendo indiscriminatamente il territorio con tutte le sue risorse.
Se alla fine di questo film sentirete un moto di ribellione vuol dire l'Italia può ancora essere salvata.
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