Si sentiva la necessità di un libro sulla storia degli Jacula e degli Antonius Rex. Il gruppo di Antonio Bartoccetti e Doris Norton, nel corso degli anni, ha dato origine a un vero e proprio “culto” che può vantare un selezionato seguito di adepti. C’è sempre stato un alone di leggenda sulle loro vicende e "Magister Dixit: la leggenda esoterica di Jacula e Antonius Rex", il volume edito dalle Tsunami edizioni e curato da Edoardo Vitolo, cerca di far luce sul fitto velo di oscurità che da sempre regna sovrano. Gli Jacula – il nome deriva da un fumetto horror erotico del periodo – hanno rappresentato il lato oscuro e esoterico del prog italiano. Il volume si rivela molto interessante e ripercorre le tappe del loro percorso filosofico e musicale che iniziò appunto con gli Jacula. Il loro album d’esordio "Tardo Pede In Magiam Versus" (1972) fu qualcosa di realmente originale e inedito per l’epoca. Le sonorità erano contraddistinte dal lugubre organo a canne suonato da Charles Tiring (che scomparirà in circostanze misteriose nel 1979 mentre anche Albert Goodman, il batterista dei primi album di Antonius Rex ) mentre il recitato in latino e le atmosfere gotiche e sognanti lo rendevano perfetto come ideale colonna sonora di un film di Mario Bava. Invece il misterioso "In Cauda Semper Stat Venenum" del 1969 ma pubblicato in cd successivamente è in realtà un falso: è infatti forte il sospetto di aggiunte sonore fatte a posteriori in studio mentre i testi sono copiati da quelli di alcuni brani dell'epoca dei Van Der Graaf Generator. Il leggendario nome degli Jacula è stato poi recentemente riesumato da Bartoccetti e, dopo l’album "Pre Viam" del 2011 che a mio avviso non del tutto riuscito, sono già state previsti altre pubblicazioni.

Gli Antonius Rex, dopo la pausa seguita a "Praeternatural" del 1980, sono ritornati anche loro sulle scene nel 2010 con l’ottimo "Switch On Dark" (2006) e proseguono tuttora con un feeling e sonorità più moderne ma con immutato spirito occulto anche se personalmente continuo a prediligere le vecchie cose dei primi anni '70. Il testo è suddiviso in capitoli che analizzano i vari periodi storici che vengono commentati da Bartoccetti. Purtroppo Doris Norton on ha lasciato il gruppo e non ha partecipato attivamente a "Magister Dixit". Il volume è corredato da molte fotografie e contiene anche delle appendici in cui vengono intervistati lo stesso Bartoccetti (a cura di Massimo Gasperini, boss della Black Widow), il figlio Rexanthony (nuovo tastierista della band, noto per la sua attività musicale in campo techno-trance), la cantante ucraina Svetlana Serduchka – ospite in "Switch On Dark" e la medium rumena Monika Tasland che, dopo Franz Parthenzy, è diventata la più attiva collaboratrice di Bartoccetti. Proprio l'aspetto del misticismo, della magia e dell'occulto viene ampiamente trattato nel testo: in particolare si parla diffusamente di "donne possedute dai demoni", un argomento caro a Bartoccetti che ha avuto modo di avere contatti diretti con persone femminili con questa problematica come si può ascoltare in Pre Viam dove viene dato spazio alla voce posseduta di Sandra B. nel brano "Possaction". "Magister Dixit: la leggenda esoterica di Jacula e Antonius Rex" si rivela un’occasione imperdibile per i fan per approfondire i misteri e capire la filosofia “preternaturale” di questo personaggio realmente oscuro del panorama musicale italiano.

Eduardo Vitolo – Magister Dixit: la leggenda esoterica di Jacula e Antonius Rex – tsumani edizioni – 272 pagine – 2015 – Euro 21,50

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