Una casa senza essere casa... tutta bianca... bianchissima come il nulla...
Bianca vestita lo è anche una bambina con gli occhioni grandi...
Esageratamente grandi... forse non è normale...
Immobile mi fissa... non sorride ma mi fa sorridere...
Anzi no, sembra triste... non parla... forse non è reale... forse non lo sono neanche io
...ma probabilmente lei è più reale di quanto io potrei sforzarmi di esserlo.
Tra le mani ha un girasole strappato alla terra... finto? No, è morto... sto sognando?
Sono confuso... dove mi trovo? Un cartello in alto dice Anguille - Bellissimo Mostro.
Le chiedo chi sia... non risponde... ma io ascolto lo stesso e... qualcosa c'è, qualcosa riesco a sentire...
Una piccola melodia al pianoforte proviene da un'altra camera...
Entro... un vecchio disco in vinile rovinato gira ma lo fa solo per far rumore... scrthscsrhcsrhhschsrhcs... scrthscsrhcsrhhschsrhcs... scrthscsrhcsrhhschsrhcs...
A terra, un ragazzo con gli occhiali chinato su quel piano... senza staccare lo sguardo dai tasti con voce roca sussurra...
La vita è difficile... e lo sono anch'io... faresti meglio a darmi qualcosa... così non morirò... novocaina per l'anima prima che io mi polverizzi...
Guardo fuori dalla finestra... dei bambini schiamazzano... cosa succede a casa di Susan? ...Beh... niente di straordinario, ma più avanti, dietro una staccionata una vecchia pazza rompe bottiglie sul marciapiede dove due anni prima la sua casa bruciò... ma la gente dice che lei non era veramente pazza.
Lo fisso smarrito... ma lui continua... e accenna un arpeggio alla chitarra elettrica...
C'è un ragno che striscia sullo specchio della stanza da bagno... proprio in alto sul mio occhio destro e non posso smettere di fissarlo
...e così fa esplodere la sua rabbia distorta riempiendo tutta la stanza di delizioso rumore...
Si ferma... torna al pianoforte e accende una candela rossa... e a questo punto mi siedo a terra anche io... Quella bambina con gli occhioni grandi entra camminando a gattoni... lui le sorride e dolcemente l'accarezza...
Sei così un bellissimo mostro... uno scherzo della natura... mi piacerebbe che ce ne fossero di più come te... perché tu non sei come gli altri... è questo il motivo per cui io ti voglio bene... Qualcuno pensa che tu abbia un problema... ma quel problema si trova solo dentro loro... soltanto perché tu non sei come gli altri.
Sorrido anche io... i brividi mi assalgono... lei è proprio così...
Non esci mai da questa casa? – gli chiedo – C'è un mondo fuori, lo so perché ne ho sentito parlare nel mio sogno più dolce... mi piacerebbe fare un giro... ma non penso di essere ancora pronto.
Però... io e il mio adorato mostro andiamo sempre in giro insieme... indossiamo un impermeabile con quattro maniche che va bene con ogni genere di clima...
Ma dove sono finito? Chi è questo pazzo? Me lo chiedo continuamente da quando sono entrato...
Lascia la chitarra elettrica e prende quella acustica mentre un coro di angeli lo accompagna nella sua personalissima preghiera...
É proprio un gran bel mondo Dio... e io sono orrendo e piccolo... ogni giorno loro piovono su di me... un fiore in una tempesta di grandine...
Mi guarda... adesso sembra ce l'abbia con me... forse mi ha scambiato per qualcun altro...
Sei uno di quelle belle persone? Sono io dalla parte sbagliata? A volte sembra come se io fossi fatto di guscio d'uova e sembra che mi romperò... tutti hanno bisogno di qualcuno, tutti hanno bisogno di trovare qualcuno da amare, ma non so se tu sai cosa voglio dire... perchè non faccio parte mai della tua lista.
Ora è proprio fuori di sé, accende la TV, attacca la chitarra all'ampli e urla a zero sulla falsità...
Un altro presentatore alla Tv... ha quello sguardo perso e vuoto nei suoi occhi... cambio il canale ma non cambia niente... l'unica verità è che tutto è falso.
Forse è meglio che io vada via... - penso – ma all'improvviso si calma e ritorna al pianoforte con la sua voce roca...
Un giorno il mondo sarà pronto per te... e si chiederanno come mai non ti videro... camminerò per il mondo con il tuo nome sulla mia lingua e la tua foto incisa nel mio schermo.
Non ho ben capito a chi si fosse riferito... ma almeno è tornato a sorridere con il suo sarcasmo...
Questo potrebbe essere il tuo giorno fortunato all'inferno... non sai mai chi può essere alla porta
Alla fine, mentre sto per uscire, un messaggio dalla segreteria telefonica... è un messaggio d'amore...
Stringimi fra le tue braccia... a lasciami essere l'unico... che possa sentirsi come un bambino innamorato.

Che sia stato un sogno oppure no, sono stato a casa di Mark Oliver Everett.
Se volete andarci anche voi non aspettate il suo invito... è un tipo abbastanza schivo, andate a trovarlo quando vi pare... la sua casa è piccola ma accogliente, e anche se potrà sembrarvi pazzo in fondo è solo un bellissimo mostro.
Che sia stato un sogno oppure no, sono stato a casa di Mark Oliver Everett ma non sono uscito di casa...

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