Sopravvalutato, banale, mediocre album hard rock, uno dei peggiori degli anni '80, canzoni con la stessa atmosfera, semplicità, testi superficiali e terribili grida alla Brian Johnson. Slash è un chitarrista decente ma un pessimo songwriter, le linee di basso di Duff sono ok ma niente di impressionante (confrontatele con quelle di John Paul Jones e poi mi dite), la batteria non ne parliamo, fa la stessa cosa in tutte le canzoni! Ma la cosa peggiore del disco è sicuramente Axl Rose che quando canta su note alte o urla diventa estremamente irritante!
Quindi che dire, un album veramente mediocre, non molto lontano da ciò che propongono i mediocri Bon Jovi e AC/DC. Le linee di basso di Duff come detto precedentemente sono ok e sono la cosa migliore dell'album, pollice in giù invece per il resto, i riff opachi, la batteria, la voce terribile e soprattutto per i gemiti imbarazzanti di Axl.
  • Onirico
    26 lug 19
    Allora:
    il batterista non era Bonham, e ok. Ma non era neanche un cane.
    Slash è un buon chitarrista, ovviamente non un genio, ma certo non uno privo di fantasia. Sicuramente un esteta, un manierista; ma dal gusto eccellente, ispiratissimo da Jimmy Page (col quale senz'altro non può competere, come ogni allievo col maestro); non è di certo un innovatore, ma assoli come Rocket Queen o Nightrain rimangono bellissimi. E anche negli altri pezzi fa il suo porco lavoro.
    Duff, unica parte su cui i nostri pensieri si avvicinano di più, gran bravo bassista
    E arriviamo ad Axl: per quanto mi riguarda lui è il più grande della band: songwriter eccellente (d'accordo che il disco successivo è pieno di riempitivi, ma di questo proprio non si può dire), con una voce che forse ti risulta insopportabile perchè non ne hai colto lo spirito (come mi sembra tu non abbia colto lo spirito del rock duro post 70: sarei curioso di sapere quali band degli ottanta nel genere annoveri tra i “grandi”). Lo trovi insopportabile forse perché lui voleva esserlo: la sua era e voleva essere un'esasperazione dell'hard rock dei 70s. Ti faccio inoltre notare, tu che forse sei hardrocckettaro e gli hardrockettari danno spesso peso a questa cosa, perchè tendono a valutare la tecnica (essendo anche un genere che dà un certo rilievo alla suddetta), che Axl ha il più ampio vocal range della storia della musica, dai 60 a oggi: vuol dire (non so se lo sai, quindi lo specifico) che è il cantante che, in assoluto, ha la gamma più ampia, riuscendo a passare dal tono più basso a quello più alto (da F1 a B6) in assoluto. Ma veniamo al dunque: è camaleontico sia nello scrivere che nell'interpretare. Prendi un pezzo duro e lo trovi a strillare come un'indemoniato, sviscerando lascivia, depravazione e zozzuria come il peggior animale mai votato alla musica, una sorta di miscuglio tra Jagger, Johnson e Plant. E aveva un cazzo di ritmo, un suo modo sinuoso e martellante, una verve che era raro trovare in altri, nei tardi 80 inizio 90. Poi, come se niente fosse, si trasformava da così a così, dimostrando di sapere comporre e interpretare sia pezzi duri e sporchi, sia melodie struggenti (la seconda parte di Rocket Queen, per citarne una, è epica e commovente; per quanto mi riguarda resta uno dei migliori pezzi del rock duro tutto) : dagli urlacci assatanati e la voce sguaiata e roca passa dunque a una voce dolce, calda, caramellosa ma non patinata come molti dell’epoca, impregnata di rimembranze, di epicità, che hanno dato vita a madrigali religiosi e teneri come “Patience”. Ora vorrei sapere, visto che a quanto pare anche gli ACDC e i Bon Jovi farebbero cagare, quali sarebbero secondo te i grandi del rock duro anni 80. Sono curioso.
  • harlequin
    26 lug 19
    Grazie. Io mi facevo problemi pensando di non essere capace di apprezzare i GnR. Tu mi hai rincuorato con questa definizione. Sarà pur vero tutto ciò che dice Onirico, ma a me la loro musica proprio non piace.
  • Onirico
    26 lug 19
    I gusti son pur sempre gusti, e in quanto tali giusti!
  • harlequin
    26 lug 19
    Onirico, ne sono convinto. Ma quando mi sento in strettissima minoranza, qualche domanda me la faccio.
    Mi spiego meglio: se ascolto un cantante di nicchia mi aspetto che piaccia a pochissimi. Se ascolto un artista mainstream, sento anche molte voci avverse (v. Ligabue, Vasco...), ma dei Guns 'n' roses non avevo mai sentito critiche. Quindi temevo che il problema p fosse il mio snobismo verso il rock un po' più duro, oppure una mia incapacità di decodificare la loro musica.
    Oh, però poi la notte ho sempre dormito, eh!
  • Onirico
    26 lug 19
    Scherzi? Si sprecano, i detrattori dei Guns! Probabilmente metà debasio li trova insopportabili, spizzati le recensioni! In particolare, parecchi sessantottini li odiano, proprio perchè li trovano un'esagerazione, quasi una parodia, dell'hard rock duro e puro dei 70s. Senza contare le generazioni dopo, che non si riconoscevano più nella volgarità e nell'esteriorità urlata a squarciagola del rock duro ma preferivano la messa in mostra di dimensioni interiori in maniera più dimessa e personale (shoegaze, post rock), meno da macho, o con rabbia malata per un'interiorità tarpata (grunge, industrial). Io stesso, che ho cominciato con quello, al primo ascolto quasi vomitai. Il primo pensiero fu: "Ma chi è questo che urla come un pollo con un palo della luce nel culo che ha appena avvistato la mannaia che lo decapiterà?"E chi è questo chitarrista caciarone? Che è sta svomitazzata di rumori osceni?". Poi, mi ricapitò di ascoltarli. E mi ricapitò ancora. Un paio di brani cominciarono a piacermi. Alla fine comprai il disco. E finì col piacermi molto, come avrai capito. Morale della favola: spesso, le prime impressioni non sono quelle giuste, perchè bisogna entrare nel "linguaggio", nel "vocabolario" dell'artista in questione, se ne ha uno. E questo vale con chiunque abbia fatto qualcosa che differisca, perchè se mi sento la copia della copia della copia di un gruppo, allora probabilmente la prima impressione è sempre quella giusta.
  • harlequin
    26 lug 19
    In realtà a rifletterci bene con i GnR sono rimasto alla mia adolescenza, quando era amato da tanti miei coetanei. Poi ignorandolo, non mi sono accorto dei detrattori. In effetti non mi verrebbe mai in mente di spizzare le recensioni su di loro. Ma ora mi hai incuriosito. Vado a godere come un eterocefalo glabro nel leggere quanto di più cattivo è stato scritto su di loro. :D
  • fedezan76
    26 lug 19
    Ok. È la giornata delle stronzate.
  • nes
    2 ott 19
    "dei guns non avevo mai sentito critiche" ... Scusa vivi a Paradise City per caso? No perche' la merda che si son presi slash e axel da meta' anni novanta basta per concimare mezzo Sahara...
  • harlequin
    2 ott 19
    Nes, ho già risposto sopra. E, aggiungo, tieni conto che è da poco che frequento Debaser.
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