Outsider music: classici della classica americana (22) - John Philip Sousa - Washington Post March (1890) Sousa - Washington Post March Non poteva mancare uno spazietto per il creatore di marce per eccellenza, John Philip Sousa. Una vita passata a scrivere musica per banda.
Outsider music: classici della classica americana (26) - Ned Rorem - Violin Concerto (1984) Ned Rorem (Violin Concerto) Compositore neoromantico tutt'altro che modernista, ma di talento, ha composto molto nella sua carriera (che idealmente non è ancora finita, anche se a 97 anni la vedo dura che pubblichi ancora qualcosa...), tra le altre cose questo concerto per violino che nell'ambiente è parecchio apprezzato.
Outsider music: classici della classica americana (27) - Milton Babbitt - Three Compositions (1948) Milton Babbitt - Three Compositions Uno dei più duri e puri modernisti/avanguardisti del '900, pioniere del serialismo e della musica elettronica.
Outsider music: classici della classica americana (28) - Vincent Persichetti - Symphony No.6 "For Band" (1956) Vincent Persichetti: Symphony No.6 "Symphony for Band" (1956) Compositore ed educatore americano del secolo scorso, passò quasi tutta la vita ad insegnare alla Juilliard di New York, famoso in special modo per le sue opere pianistiche (tra cui 12 sonate) e per le sue composizioni per banda, come questa che ho postato.
Outsider music: classici della classica americana (29) - Wallingford Riegger - Dance Rhythms (1955) Wallingford Riegger: Dance Rhythms Op.58a (1955) Altro importante compositore americano, che fece parte della prima ondata di modernisti, assieme a Cowell e Ruggles. Col tempo tornò a forme più classiche (come Cowell), ma la sua importanza è rimasta.
Outsider music: classici della classica americana (31) - Peter Mennin - Symphony No.7 (1963) Symphony No.7 "Variation-Symphony" - Peter Mennin Altro grande rappresentante del neoclassicismo americano di metà '900, assieme a Schuman ne è stato probabilmente il maggiore sinfonista. Musica vigorosa, scritta stupendamente, e dall'inconfondibile accento americano. Fu anche rettore della Juilliard School di New York (succedendo guardacaso a Schuman) fino alla sua morte prematura avvenuta nel 1983.
Outsider music: classici della classica americana (35) - Virgil Thomson - Louisiana Story (1948) Virgil Thomson: Louisiana Story (1948) Tra i grandi compositori americani del '900, Thomson è quello che ha guardato di più al passato, soprattutto alle innodie e alle canzoni popolari portate dai padri pellegrini nel Nuovo Mondo.
Outsider music: classici della classica americana (36) - Roy Harris - Symphony No.7 (1952) Roy Harris "Symphony No 7" Eugene Ormandy Uno dei più classici compositori americani degli anni '30 e '40, di quel neoclassicismo con forti tinte americane che fece molti proseliti in quel periodo, anche con grandi risultati.
Outsider music: classici della classica americana (37) - Morton Gould - American Symphonette No.2 (1939) Morton Gould American Symphonette No 2 Altro compositore famoso del '900 americano, la sua caratteristica era quella di non essere piantato al 100% nella tradizione classica, ma di flirtare quasi sempre con la musica leggera (come si sente in questo brano, in cui ci sono evidenti atmosfere jazz ballerine).
Outsider music: classici della classica americana (38) - David Diamond - Symphony No.1 (1940) Symphony No.1 - David Diamond Autore neo-romantico di buon talento, scrisse molte sinfonie (undici) ed altri lavori orchestrali.
Outsider music: classici della classica americana (41) - Alan Hovhaness - Symphony No. 66 "Glacier Peak" (1992) Alan Hovhaness - Symphony No. 66, Hymn to Glacier Peak, Op. 428 [Rockwell Kent] Altro compositore peculiare e che col tempo ha riscosso un grande successo di pubblico, l'americano di origine armene Hovhaness ha uno dei cataloghi più grossi del '900, basti pensare che ha scritto 67 (!!!) sinfonie. Stile prevalentemente tonale, bucolico e fluente, con molti rimandi al folklore armeno. Un po' noioso e ripetitivo, va detto, ma le composizioni più riuscite risultano straordinariamente evocative (tipo questa). Negli States si sta dibattendo ancora adesso sulla reale qualità della sua musica: per molti sono composizioni facili per bocche buone, per altri è un genio. Ai posteri ecc ecc
Outsider music: classici della classica americana (42) - Conlon Nancarrow - String Quartet No.3 (1987) Conlon Nancarrow - String Quartet No. 3 Altro compositore eccentrico, famoso ed apprezzato da altri grandi compositori (Ligeti era un suo ammiratore) per i suoi lavori, specialmente quelli per pianola. Vita avventurosa: scappò in Messico a causa della sua appartenenza al partito comunista, l'avrebbero fatto tornare in cambio di un pentimento ufficiale e lui si rifiutò, quindi ancora Messico. Continuò comunque a comporre nel silenzio generale, la critica lo riscoprì solo negli anni '80. Grande personaggio.
Outsider music: classici della classica americana (44) - Christopher Rouse - Gorgon (1984) Christopher Rouse: Gorgon (1984) Mentre stavo per mettere questo ascolto mi sono accorto che Rouse è morto pochi mesi fa, a soli 70 anni...uno dei più quotati e migliori compositori contemporanei "classici", si perchè il Nostro ha sempre composto in stile neo-romantico (nel XXI° secolo, direte voi??), ma aveva un talento particolare e in casi come questo il "fuori tempo massimo" non è un difetto.
Outsider music: classici della classica americana (45) - William Grant Still - Symphony No. 2 (1937) Symphony No.2 in G minor "Song of a New Race" - William Grant Still Forse il più famoso compositore nero della prima metà del '900, sicuramente quello che è riuscito meglio ad unire il neo-romanticismo e il jazz. Alcune sue opere, come la prima sinfonia che avevo già postato, sono ancora adesso eseguite con regolarità negli States.
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