Un piccolo e tosto capolavoro, contenente brani che farebbero saltare in aria come petardi gli appassionati del genere.

 La produzione grezza regala all'album qualcosa di epico, trasformando tutti gli strumenti in vere e proprie armi di distruzione di massa.

Toxic Zombie Onslaught, secondo album dei Lich King, è un potente tributo al thrash metal anni '80, caratterizzato da una produzione grezza che amplifica l'energia brutale delle tracce. L'album non concede tregua, mostrando influenze evidenti di band storiche del genere e una carica appassionata che conquista anche attraverso testi provocatori come in "Black Metal Sucks". Un piccolo capolavoro underground destinato a farsi notare. Ascolta Toxic Zombie Onslaught e lasciati travolgere dall'energia thrash degli anni '80!

 In conclusione, trovo questo “Enslaved” un piccolo e trascurabile passo falso.

 Durante il passaggio da un brano all’altro l’ascoltatore si domanda se il disco è rotto e fa ascoltare sempre lo stesso brano tante volte di fila.

La recensione del nuovo album Soulfly - Enslaved evidenzia un deciso ritorno alle sonorità thrash e groove, con alcune performance valide ma un'eccessiva ripetitività. La produzione è più enfatizzata del solito, con risultati alterni. Nonostante momenti di qualità e ospiti come Igor Cavalera e Dez Fafara, l'album risulta complessivamente noioso e poco innovativo, un piccolo passo falso rispetto alle aspettative. Scopri se Enslaved è il disco thrash che fa per te, leggi la recensione completa!

 Questo Dying for the World [...] lo considero uno dei loro migliori album prodotti negli anni duemila.

 Blackie Lawless dimostra ancora una volta che gli W.A.S.P. non sono morti, ma son più vivi che mai.

La recensione riconosce ‘Dying For The World’ come un album maturo e potente degli W.A.S.P., capace di raccontare la tragedia dell’11 settembre con intensità. Nonostante alcune monotonie e piccoli difetti di produzione, l'album è considerato uno dei migliori lavori della band nel nuovo millennio. Evidenzia il valore dell’opera, ancora poco riconosciuta, e invita a riflettere sull’evoluzione di una band storica dell’heavy metal. Ascolta Dying For The World e scopri un heavy metal ancora vibrante e carico d’emozione.

 Un piccolo capolavoro chiamato "Opus Eponymous" che testimonia la genialità presente nel mondo della musica.

 Perché gente come i Bullet For My Valentine ha successo con canzoni orribili, mentre i Ghost restano oscurati dalla pubblicità mondiale?

La recensione celebra 'Opus Eponymous' dei Ghost come un raro esempio di genialità e originalità nella musica metal degli anni 2010. L'album, influenzato da Mercyful Fate, è descritto traccia per traccia, evidenziando atmosfere oscure, riff coinvolgenti e una vocalità magnetica. L'autore critica la musica commerciale contemporanea e attende con interesse il futuro della band. Ascolta Opus Eponymous e scopri il lato oscuro e originale del metal!

 Dopethrone è il lungo racconto di una band che durante la registrazione ha passato più momenti a drogarsi che sugli strumenti.

 Non c'è tanta differenza tra il fumarsi un paio di canne e l'ascolto di Dopethrone, perché tutto mi è sembrato più strano.

Dopethrone degli Electric Wizard è un album cult del 2000, fondamentale per lo sviluppo del Doom Metal e dei suoi sottogeneri. Caratterizzato da tempi lunghi, distorsioni pesanti e atmosfere cupe, rappresenta un viaggio ipnotico e innovativo. L'album trasmette uno stato d'animo malinconico e oscuro, con influenze evidenti dai Black Sabbath. Consigliato per chi cerca un'esperienza musicale intensa e fuori dagli schemi. Ascolta Dopethrone e scopri l'iconico viaggio sonoro degli Electric Wizard.

 L'epicità spesso si trova subito in un disco Melodic Death Metal, beh, in "The Jester Race" degli In Flames, l'epicità è presente in ogni parte!

 Io classificherei questo "The Jester Race" tra i capolavori assoluti del Death Metal, perché l'ho trovato molto intenso ed emozionante.

La recensione esalta l'epicità e l'intensità di 'The Jester Race' degli In Flames, ritenuto uno dei migliori album nel genere Melodic Death Metal. La produzione è di altissimo livello e la voce rauca di Anders Fridén si adatta perfettamente. Nonostante una lieve monotonia in certi brani, l'album resta molto godibile e consigliato agli appassionati. L'autore lo considera un capolavoro emozionante, paragonabile ai grandi nomi del genere. Ascolta ora 'The Jester Race' e vivi l’epicità del Melodic Death Metal firmato In Flames!

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