Le due protagoniste incarnano due tipi di donna che potrebbero essere una sola: Anna sensuale e Ester lucida ma sofferente.

 Bergman afferma che chi si allontana da Dio si abbandona al vizio, al peccato e all’egoismo.

Il Silenzio di Ingmar Bergman, terzo film della sua Trilogia religiosa, esplora il conflitto tra corpo e mente attraverso due sorelle malate in viaggio. Il film, accolto da critiche contrastanti all'epoca, rimane un potente ritratto di incomunicabilità e ricerca interiore. L'opera riflette l'autopsicoanalisi di Bergman, usando simbolismi e tensioni emotive per raccontare la lontananza da Dio e le sue conseguenze. Esplora ora Il Silenzio, un capolavoro di Bergman da non perdere!

 È un inventario prima della svendita... la mia intenzione era di descrivere un caso di isterismo religioso (Ingmar Bergman).

 Uno dei film più angosciosi e sconvolgenti sulla follia, con la meravigliosa fotografia in bianco&nero che diventa a... colori.

La recensione approfondisce 'Come in uno specchio', il film di Ingmar Bergman che esplora l'angoscia di una famiglia svedese in una vacanza tormentata. Il film apre la trilogia della 'assenza di Dio' e si distingue per la sua intensa fotografia e l'approccio emotivamente complesso ai personaggi, soprattutto Karin. Vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, l'opera è un classico del cinema d'autore e del dramma psicologico. Scopri il capolavoro di Bergman e immergiti nel suo cinema intenso e profondo.

 Il film si inizia in modo, diciamo così ...irregolare, con un lungo prologo che ammonisce che stiamo per assistere ad una finzione cinematografica.

 Persona è una enciclopedia di poche parole sul significato di genere dell’essere donna.

La recensione approfondisce Persona di Ingmar Bergman, un film sperimentale che narra il legame intenso e ambiguo tra due donne. Attraverso una narrazione essenziale e tecniche innovative di montaggio e fotografia, Bergman esplora temi come l’incomunicabilità, l’identità di genere e i ruoli sociali femminili. La pellicola coniuga dramma interiore e forme rivoluzionarie, ponendo in luce un rapporto complesso che sfida le convenzioni narrative. Scopri il capolavoro di Bergman che sfida le convenzioni del cinema.

 Secondo Olivier Assayas... quella di Harriet Andersson in 'Monica e il desiderio' è una delle più grandi performance d’attrice alle quali lo spettatore abbia mai assistito.

 Un film di Bergman è per così dire un 24° di secondo che si trasforma, si dilata per un’ora e mezza. È il mondo fra due battiti di palpebre, la tristezza fra due battiti di cuore, la gioia di vivere tra due battiti di ali.

La recensione celebra "Monica e il Desiderio" di Ingmar Bergman come un film intenso e memorabile, sorretto dalla magistrale interpretazione di Harriet Andersson. Il film racconta con sensibilità la giovinezza, l'amore e il conflitto interpersonale, offrendo una riflessione profonda sul presente. Nonostante le critiche discordanti iniziali, l'opera è stata rivalutata, specialmente grazie al contributo di figure come Jean Luc Godard. Un esempio di cinema d'autore capace di stabilire un contatto diretto e impattante con lo spettatore. Guarda 'Monica e il Desiderio' per un viaggio indimenticabile nell'animo umano.

 Sono morto pur essendo vivo.

 Ti voglio molto bene Marianne... Anch’io ti voglio bene, papà Isak.

Il Posto delle Fragole di Ingmar Bergman è una meditazione profonda sulla vita e la morte, vista come un percorso di redenzione personale. Il protagonista Isak Borg, medico anziano, affronta un viaggio che è anche un ritorno ai ricordi e ai legami affettivi trascurati. Attraverso questo viaggio interiore, si riconcilia con se stesso e gli altri, scoprendo la possibilità di una nuova vita anche nell'avvicinarsi della morte. Scopri la struggente bellezza del viaggio interiore di Bergman in Il Posto delle Fragole.

 Il mio spirito lo è, ma non il mio corpo. Dammi ancora del tempo.

 La famiglia: un'oasi felice in un mondo crudele.

Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman è un film profondo e ricco di simbolismi che esplora il conflitto tra fede e dubbio in un Medioevo tormentato da peste e fanatismo. Attraverso il viaggio del cavaliere Antonius Block, Bergman riflette sulla vita, la morte e l'esistenza umana in un racconto allegorico e intensamente emotivo. Il film combina tragedia e comicità, offrendo una meditazione esistenziale senza tempo. Una pellicola simbolo del cinema svedese e universale. Scopri Il Settimo Sigillo, un capolavoro senza tempo che sfida la tua visione della vita.

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