Un muro di chitarre si staglia dall’inizio alla fine lasciandoti senza fiato.

 Stordito, sporco e scottato dal sole, non mi resta altro che ringraziare quell’omone geniale di Joshua Homme per averci regalato l'ennesimo grande disco.

La recensione celebra il debutto dei Queens Of The Stone Age, guidati da Joshua Homme, come un viaggio sonoro potente e ipnotico nato nel deserto californiano. L’album si distingue per riff intensi e atmosfere claustrofobiche, unendo violenza e melodia in canzoni dirette e coinvolgenti. Viene sottolineata la continuità con Kyuss ma con uno stile più accessibile. L’intero disco è descritto come un monolite senza cali di tensione, capace di coinvolgere dall'inizio alla fine. Scopri ora il capolavoro stoner che ha cambiato il rock del deserto!

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