La mente umana è estremamente complessa e intricata, quasi come un labirinto. Ogni persona ha il bisogno di avventurarsi in questo labirinto, setacciando ogni angolo alla scoperta di se stessa. Ma se da questo labirinto sbucasse qualcun altro che non conosciamo?

Yosuke Kobayashi, giovane neo-detective di Tokyo, si trova subito alle prese con un particolare caso su un omicida seriale. Dopo pochi giorni il ragazzo si troverà finalmente faccia a faccia con il criminale e, posseduto da una seconda personalità, lo ucciderà a sangue freddo. Dal momento dell'omicidio, una dopo l'altra, si risveglieranno molte altre personalità assopite nella mente di Yosuke, prendendo il sopravvento su di lui. Le principali (quelle di Kazuhiko Amamiya e Shinji Nishizono) daranno vita ad un emozianante conflitto tra la mente acuta e razionale del primo e lo spirito ribelle e sprezzante del second alla ricerca delle loro vere identità. Cosa si cela dietro il misterioso codice a barre presente sotto l'occhio sinistro di tutti i serial killer? Che ruolo gioca la misteriosa figura del musicista Lucy Monostone? Cosa nasconde la temibile organizzazione Gakuso dietro i suoi terribili piani?

La mente visionaria di Eiji Otsuka e la precisa penna di Sho-U Tajima si incontrano per dare vita ad un mix geniale di thriller, fantascienza e noir con una buona dose di splatter.

La trama raffinata e complessa e la grafica sensazionale hanno reso il fumetto un'opera di culto in Giappone, ma per l'estrema violenza rappresentata fu abbastanza contestata e lo stesso editore giapponese si rifiutò a lungo di concedere i diritti per l'estero. Sempre riguardo all'eccessiva violenza, lo sceneggiatore Otsuka si è espresso in questo modo:

"Lavorando sulla sceneggiatura di un racconto per ragazzi, il dubbio era se dare o meno una rappresentazione della morte. Alla fine la decisione è stata quella di mostrare il vero volto della morte, proprio perchè questo è un fumetto che si rivolge ai ragazzi. Essendone l'autore, ho voluto forninre precise istruzioni al disegnatore, chiedendogli di dare ai corpi martoriati un significato, in modo che non rimanessero dei semplici disegni. Nei fumetti come nei videogiochi la violenza è di solito molto criticata, in quanto quasi sempre fine a sè stessa. Generalmente nei fumetti di fantascienza si parla spesso di città distrutte, ma vengono nascosti i segni della morte, che rimane così un concetto astratto e privo di senso. Il mio obbiettivo non è mostrare cadaveri, ma fotografare la realtà, comprese la vita e la morte che di essa fanno parte. Al termine di questa serie sarò pronto ad accettare ogni critica."

In sintesi: si tratta di un fumetto interessante e originale, con tematiche che oscillano tra il thriller e la psicologia risultando estremamente attuali e come ciliegina sulla torta una trama ricca e complessa che tanto ricorda alcune mitiche serie tv anni '90 ("Twin Peaks", "The X-Files, ecc). Consigliato a tutti gli appassionati del genere. 

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