Eccoci a parlare degli Eisen, gruppo Thrash/Death Metal del bresciano che presenta a tutti gli appassionati del genere estremo il loro primo demo, "Sound Of Death". Un demo ben fatto, ben registrato e dalle ottime proposte musicali. Ma andiamo con ordine.

Il demo apre con un'intro (21-64) che preannuncia la seguente canzone (Hate) che rimane uno degli episodi migliori di tutto il cd. Veloce, rapida e semplicemente devastante. Tito Listorti (voce) apre le danze con un growl che ricorda molto i primi Vomitory o comunque tutta quella scena Brutal che mischiata con gli attacchi puramente Thrash dei due chitarrista (Federico Corallini e Davide Ognibegni) rende il tutto compatto. Un muro sonoro di un certo livello. Il demo proposto dai bresciani, sarebbe già bello alla fine della seconda canzone, ma la parte più interessante deve ancora venire. La seguente "Blood From The Sky" è una canzone che rispecchia l'anima melodica del gruppo. Un inizio cadenziale che riprende il ritmo con un'ottima ripresa, grazie anche alle qualità di Marco Tacchini alla batteria, un vero animale dietro le pelli. Dopo questo momento di apparente calma (se così si può dire) gli Eisen ci propongono quella che secondo me è la migliore di tutto il demo. "Nightmare" è una canzone sotto tutti i punti di vista completa, melodica nei momenti giusti, veloce e granitica con una performance da parte dei Nostri veramente ottima. Una canzone che in concerto rende l'impatto dovuto. Una stupenda canzone! "Eisen" e "Lapidaria" sono due canzoni che per alcuni aspetti vanno a braccetto. Entrambe hanno una stessa linea di partenza ma con cadenza nettamente differenti. Nella "prima" si ritrovano onde Thrash alla Destruction o influssi alla In The Mourning mentre nella seconda (Lapidaria) i bresciani riprendono quella loro vena melodica che riesce sempre ad appassionare l'ascoltatore e a tenerlo incollato alla casse. La chiusura è lasciata alla macellante "Sound Of Death" dove le note non fanno altro che istigare all'headbanging più sfrenato. Una chiusura in grande stile.

Insomma, un debutto da premiare a pieno, sia per la performance veramente ottima, una produzione sicuramente di apprezzabile livello, musica compatta e devastante. Un buon demo per tutti quegli sciettici che ritengono l'underground estremo italiano, morto e sepolto da molto... a quanto pare, si stanno sbagliando.

Consigliato a tutti gli amanti dell'estremo.

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