No, non ci siamo! Davvero: basta! Vogliamo recuperare il magico sound dei Dead Can Dance? Va bene! Ma, santo Dio, facciamolo senza i soliti clichè e senza metterci quella seriosità derivante da certo metallo mortuario e cerimoniale.

E' vero: sapevo del passato semi-metal degli Elend! Tuttavia l'avrei notato anche senza prestare un ascolto al loro debutto!

I ragazzi si prendono troppo sul serio e, olte a scopiazzare CERTE cose dei già nominati Dead Can Dance, compongono brani lunghi, prolissi e soporiferi.

Il gothic rock, in tutte le sue forme, è notevolmente peggiorato con la fine dei dorati anni '80. Con l'eccezione di alcune formazioni neofolk e di alcuni artisti "eclettici" (The 3rd And The Mortal e Raison D'ètre su tutti), abbiamo assistito ad una ripetizione snervante di tutti gli stilemi delle bands nerovestite o malinconiche!

Non che questo "Winds Devouring Men" sia da cestinare senza ripensamento alcuno. La produzione è valida, la vena malinconica e intimista della formazione si fa sentre; ma questo non basta! No signori!

Sperimentare, fondere stili, affiancare nuovi strumenti (o campionamenti di varia natura), pensare ad altre formazioni (Cocteau Twins per esempio) e scrollarsi di dosso quella faccia da "giorno dei morti".

Dopo i vari, e pur diversi, Sopor Aeternus e Lacrimosa ...una domanda sorge spontanea: la malinconia sonora è ormai diventata ordinaria amministrazione?

Bocciati! Non perchè sto piangendo sui venti euro versati (ne ho spesi molti di più e per cose di scarsissima rilevanza!), non perchè odio i dark o ciò che rimane di questo sconclusionato movimento! No! Il punto è che il proliferare di tristi figuri , tanto nel goth quanto nel metal o in altri generi, sta diventando intollerabile.

Se con i Dead Can Dance abbiamo, mentalmente, viaggiato in ogni anfratto spirituale del mondo e se con i The 3rd And Mortal abbiamo assistito all'aurora boreale, con gli Elend ci appisoliamo annoiati e spossati.

Mazzolatemi pure! Io, anche cambiando orecchie, non saprei scrivere ed esprimere altro.

Elenco tracce e video

01   The Poisonous Eye (06:55)

02   Worn Out With Dreams (05:43)

03   Charis (05:58)

04   Under War-Broken Trees (05:36)

05   Away From Barren Stars (07:28)

06   Winds Devouring Men (04:38)

07   Vision Is All That Matters (05:59)

08   The Newborn Sailor (05:54)

09   The Plain Masks of Daylight (06:10)

10   A Staggering Moon (05:54)

11   Silent Slumber: A God That Breeds Pestilence (05:18)

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Altre recensioni

Di  StefanoHab

 "'I venti che divorano gli uomini' non è musica. È concetto. È desolazione, è solitudine, è viaggio ultra-dimensionale."

 "'Winds Devouring Men' è un disco che fa paura, che elimina ogni superficialità, che necessita il 'faccia a faccia'."