Quando si parla di capitalismo, tutti hanno paura dell'armonica
Nel panorama musicale italiano esistono svariati gruppi demenziali che ad un primo ascolto possono strappare un sorriso e magari anche qualcosa in più. Ma li finisce. L'ascolto difficilmente verrà ripetuto.
Elio e le storie tese sono molto di più. Ogni ascolto delle loro canzoni è una scoperta. Dal vivo poi sono straordinari. Quello che vado a recensire e il loro primo vero album live, dopo i tantissimi "cd brulè" pubblicati dopo ogni concerto. Il riferimento ai Deep Purple è chiaro ed è la dimostrazione che il gruppo sa prendersi in giro.
L'album è composto da due cd e le canzoni provengono da registrazioni avvenute dal 1996 al 1999. L'ascolto è consigliato a chiunque abbia voglia di divertirsi ascoltando buona musica, che spazia in ogni genere esistente, perché qui si parla di musicisti di altissimo livello che però hanno il coraggio di giocare con le loro capacità.
L'intro dei due cd è un discorso dell'Armonicista Filosofico Misterioso ed è una delle chicche che gli appassionati potranno trovare in quest'album. Io sono arrivato alla conclusione che chi critica Elio e le storie tese non li capisce, non è una colpa, non tutti abbiamo la stessa capacità di ridere. Molti sono limitati. Molti magari ridono davanti a un film di Boldi. Non è per forza un handicap. Però lasciatevi dire che questi sono geni. Non scorderò mai la prima volta che ho ascoltato "Il vitello dai piedi di balsa", ero in macchina, e non riuscivo più a guidare dal ridere.
Buon ascolto. E prendete la vita più allegramente, che spesso non bisogna fare per forza i seri.
P.S.: Sono pronto al massacro, tanto se mi trattate troppo male verrà a salvarmi Supergiovane
Elenco tracce testi e samples
01 Me l'ha detto Michele (01:16)
Ciao ragà,
me l'ha detto Michele... un attimo.
Allora, è una grande serata,
siete tutti bravi, tutti, uno per uno,
però aiutate, aiutatevi,
non che io vi debba aiutare,
ma voi vi dovete aiutare,
perché l'armonica è lo strumento più umano
di tutti gli altri nobili strumenti musicali.
Perché la finanza, tutti gli autoritari
non vogliono che l'armonica in Italia
sia un grande strumento,
perché scopre la verità di aiutare tutti i ggiovani,
hippie, rock, star, e anche cafoni e contadini
03 Uomini col borsello (Ragazza che limoni sola) (05:41)
Ragazza che limoni sola,
denoti spigliatezza.
Tant'e' che c'e' chi invidioso
ti sussurra cosi': bea mona
(che in veneziano vuol dire
che se te guanto te scaveso
in quatro tochi che no ti mia
ca te capisse un casso etc.).
Vai, Riccardo. Il ragazzo spigliato
col borsello che tal puo' definirsi,
lui lo sa che il borsello contiene
quel bisogno d'amore che hai tu,
ragazzina spigliata che limoni da sola.
C'e' un amore in ogni borsello.
Se il tuo e' proprio in quello che sfoggia lui
raggiungi il Parco Capello col Tuttocitta':
li' trovi un drappello di uomini col borsello,
ma lui reggera' un cartello con scritto "SONGHE IE".
Ragazza che limoni sola,
fermati un momento e ascolta.
Ti ricordi quel ragazzo, ieri al Parco Capello,
che ti guardava negli occhi senza parlare?
Quel ragazzo songhe ie.
Ragazza che limoni sola, limona con fierezza.
Sento che tu, dio bonino, puoi fare breccia
nel cuore di un innamorato
con gli occhi di Ben Turpin: lui per te ha
progettato un borsello di vero budello.
Frena quel tuo mulinello.
Ragazzina, io ti vedo gia' donna:
sara' l'effetto del budello.
C'e' un amore in ogni borsello.
Se il tuo e' proprio in quello che sfoggia lui,
ritorna al Parco Capello e lo troverai la'.
Ma in quel capannello di uomini col borsello
lui solo lo avra' in budello e gli altri
in finto bue. In finto bue, in finto bue,
in finto finto finto finto finto bue.
O ti fia menitea da soa, faghe veder tuti
che ti se sgagioa; so al Parco Capeo,
so sempre a tracoa, el me ripien te fa goa;
versime co a ciave che ti ga in cuor,
fumite un spineo, fame fa l'amor,
l'amor sfacia' che nisuni te ga da',
sora go un carteo con scrito so el piu' beo.
Ciuke va dee bone parche' se un furegon,
mi so qua co Elio scavesa' e me faso un trombon.
Ooooo iiiiii.
04 Ocio ocio (03:47)
Siamo tutti amici, ci vogliamo bene,
ci scambiamo di nascosto le figurine,
ma dobbiamo fare molta attenzione
ad un buontempone, ocio, ocio, ocio, ocio.
È una riedizione del ricco Epulone,
è conosciuto perché mostra a tutti quanti il pene.
Seguite i suoi consigli e non raggiungerete
l'età della pensione, ocio!
Yeah c'mon everyone,
on the left and on the right, yahoooowow!
Io sono Brother Elio, sono un bacchettone,
sono l'avversario di Brother Punene,
io vi metto in guardia da quel lussurioso,
è la mia missione, ocio ocio ocio ocio.
Far l'amore è bello, ma è litigarello
ed è un po' come la cruna con il cammello
e se ascoltate quello, cioé Brother Punene,
il cammello muore.
You, don't listen to Brother Elio,
listen to me Brother Pulene, yo.
Godete, don't worry of the cammello.
Brothers and sisters all over the mondo.
Ma smettila, Brother Pulene,
pussa via!
Devi fare molta attenzione,
Brother Pulene!
Ahahahahahahaha, sì sì,
oggi godi, ma un domani soffrirai!
Sì, dai ragazzi forza,
tutti assieme cantiamo:
Ocio Ocio
Ocio Ocio
Ocio Ocio
Ocio Ocio
Attenzione Attenzione
Attenzione Attenzione
Fate come me, fate come me,
non ascoltate Brother Pulene.
Grazie, adesso noi andiamo avanti con una ballata tenerissima, veramente dolcissima sempre con testo... testo nostro inventato.
Per la musica invece ci siam fatti aiutare da un nostro amico, Bacchi, si chiama, è un nostro amico.
E questo brano parla di una tenerissima storia che era nata inizialmente proprio nell'83/84 fra me e il tastierista e cantante Rocco Tanica, perché inizialmente lui credeva che io fossi gay, io credevo che lui fosse gay, in realtà non eravamo gay però per far credere all'altro che eravamo gay ci siam messi insieme per un giorno, non è que... va be'... e in questo giorno, e in quest'ult... quest'unico giorno in cui siamo stati assieme abbiamo composto questa ballata veramente tenerissima nella quale io dico a lui "Ti amo!" e lui mi dice "Ti amo!".
06 Servi della gleba (08:44)
Allora come e' andata con la tipa?
Eh, abbastanza bene.
Hai pucciato il biscotto, o almeno hai limonato?
No ragazzi, non scherziamo. Lei non e' una come tutte le altre.
Bll b b bll parlaci di lei.
Ah, guardate, questa qui' e' una tipa devvero simpaticissima,
in gambissima. Mi ha raccontato delle cose delle sue ferie
divertentissime, ma tipo che lei era andata la' con un sacco di creme
dopo sole, poi ha preso un casino di sole, si e' bruc ...
Le hai mostrato il popparuolo?
No ma ho buone possibilita' .
Allora ci vediamo questa sera? Una serata fra amici,
una chitarra e uno spinello.
Eh, amici, purtroppo no. Questa sera sono invitato a casa sua
per vedere le diapositive del mare, delle sue ferie,
poi subito dopo devo accompagnare i suoi genitori che devono
prendere il treno perche' sono rimasti senza macchina,
l'hanno distrutta, era mia.
Siamo tutti servi della gleba,
e abbiamo dentro il cuore una canzone triste.
Servi della gleba a testa alta, verso il triangolino che ci esalta.
Niente marijuana ne pasticche: noi si assume solo il due di picche.
Servi della gleba in una stanza, anestetizzati da una stronza,
come dei simbolici Big Jim : schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm.
Ehi, guardate un po' chi si rivede.
Hue ciao ragazzi.
Hai la faccia di legno, dove cazzo eri finito?
Ma no, niente, e' che c' ho un' esame in ballo e poi
non sono stato molto bene.
Dicci cosa hai avuto di preciso.
Mah, mi ha detto il medico che ho le papille - Eh? - gustative interrotte,
no, poi ci ho il gomito -Cosa? - che fa contatto con il piede ....
no no e' che ho delle storiacce con la tipa...
Ah !! Lei ti ha dato il due di picche ?
Ma no , che cosa dite? Lei mi e' molto affezzionata,
solo che -uhh-ha delle storie col suo tipo che la rendono infelice,
e siccome a lei ci tengo piu' che a me, ho parlato al suo ragazzo
e l' ho convinto a ritornare da lei...
Ma non starai mica piangendo?
No, e' che mi e' andata una bruschetta nell'occhio.
L'occhio spento e il viso di cemento, lei e' il mio piccione
io il suo monumento.
Servi della gleba a tutta birra, carichi di ettolitri di sburra;
cuore in fiamme e maschera di ghiaccio,
noi col nostro carico di sfaccio. Servi della gleba planetaria,
schiavi della ghiandola mammaria,
come dei simbolici Big Jimme: schiacci il tasto ed esce lo sfaccimme.
Lassame canta' sto storneletto .....
[Faso al telefono]: "Ciao, senti, hai 5 minuti?
Perche' volevo chiederti due cose...
Senti, guarda, sinceramente vado al dunque subito,
ci sono rimasto molto male perche' ho saputo che
sei uscita con Tafano ieri sera, e... perche'?
Scusa, ti ho telefonato a cena, ti ho detto: ci vediamo?,
tu hai detto: no, devo studiare. E va beh , se poi esci con lui...
cioe' , perche' non me lo devi dire?
Pensi che sia un problema per me accettare che tu hai una storia?
Un uomo? Vedi qualcuno? No, non e' un problema per me
perche' io ti voglio bene veramente e non ti chiedo nulla, anzi,
magari sono qui a dirti: se hai bisogno di qualcuno io ci sono.
E allora? Che cosa devo fare?
Mi vuoi mettere una scopa in culo cosi' ti ramazzo la stanza?"
07 Il vitello dai piedi di balsa (03:33)
nel boschetto della mia fantasia
c'e' un fottio di animaletti un po' matti
inventati da me
che mi fanno ridere quando sono triste
mi fanno ridere quando sono felice
mi fanno ridere quando sono medio
in pratica mi fanno ridere sempre
quel fottio di animaletti inventati da me
c'e' il vitello con i piedi di balsa
il vitello con i piedi di spugna
e indovina chi c'e'?
C'e' pure il vitello dai piedi di cobalto!
C'e' il vitello coi piedi tonnati
quattro ne ho inventati
sono gli animali della mia e della tua fantasia
Ma un giorno il vitello dai piedi di balsa
si reco' dal vitello coi piedi di cobalto
gli disse c'e' il vitello dai piedi tonnati che parla molto male di te
sostiene che i tuoi piedi non sono di vero cobalto
ma sono in effetti quattro piedi di pane ricoperti da un sottile strato di cobalto
Mio caro vitello dai piedi di balsa la tua storia e' falsa
l'amico vitello dai piedi di spugna mi ha svelato la verita'
egli ha nascosto una microspia
nei tuoi piedi di balsa
e nei piedi tonnati
cos� ha scoperto che tu
solo tu, sempre tu, anche tu,
nient'altro che tu, proprio tu
sei il vitello dai piedi di balsa
inventore di una storia falsa
accusavi il vitello dai piedi tonnati
e per questo i tuoi piedi saranno asportati
Ma la legge prevede una pena aggiuntiva
per questo reato l'ascolto forzato di:
"eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo"
Nel boschetto della mia fantasia
ora c'e' un vitello senza piu' i piedi,
che invoca pieta'
quand'ecco che un piccolo amico si avvicina
Mi presento son l'orsetto ricchione
e come avrai intuito
adesso t'inculo!
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