Lei non è un soprano, lui non è un baritono.

Lei ci mette grinta, ma sa essere dolce.

Lui canta sporco, ma si sforza di essere chiaro.

Non possiedo nemmeno un disco. Né di lei, né di lui. E non penso, non ho voglia di averne. Non mi interessa.

E non fa nemmeno tanto figo parlare di un disco così.

Vuoi mettere Masada, per dire? Spacca. Appena lo metto su l'altra inquilina di questa onesta magione chiede il divorzio.

Questo no. Appena lo metti ti viene in mente un vecchio golfino. Uno di quelli che magari dovevi buttare via.

Ma che ti tiene caldo, ti fa sentire bene.

E appena lo metti senti una cosa.

Senti il rispetto.

Di uno verso l'altra. Di una verso l'altro.

Senti che giocano, senti che si prendono anche in giro. Ma che stanno ad ascoltarsi.

Che sono lì e si dicono che fortuna.

Che fortuna cantare insieme a una che non è un soprano.

Che fortuna cantare insieme a uno che non è un baritono.

E che fortuna, adesso che non ci sono più, per quelli che stanno in Paradiso. Perché così si canta in Paradiso.

E che fortuna noi, che un pezzo di paradiso possiamo ascoltarcelo. Anche adesso.

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