La scena del pop al femminile britannica è stata investita, negli ultimi tempi, da cantautrici e sperimentatrici che, con la spinta di critici e bloggers, hanno trovato riscontro tanto nelle classifiche ufficiali quanto negli ambienti cosiddetti 'alternativi'.
Il percorso verso il successo mondiale della cantautrice in questione, la ventitrenne Ellie Goulding, non è diverso da quello di Bat for Lashes, Florence + The Machine, Kate Nash, Little Boots: quest'ultima, infatti, ha ricevuto nel 2009 lo stesso premio della critica della BBC che quest'anno, per l'appunto, ha ricevuto la nostra Ellie. Un premio totalmente inaspettato, in quanto di lei si conosceva solamente un demo con 5 o 6 tracce uscito per NME qualche mese prima, senza quindi un album all'attivo. La cantante però si era già fatta conoscere sul web, come tanti altri prima di lei, tramite MySpace, facendo gridare al miracolo i precoci fans e i critici.
In effetti, ascoltando il demo, è impossibile non restare affascinati dallo stile compositivo della Goulding, della cui voce alcuni virtuosismi ricordano verosimilmente quelli dell'islandese Bjork. Le sue canzoni rivelano un'anima folk, acustica, contaminata da beats elettronici (tanto di moda ultimamente) mai invasivi, leggeri e molto sofisticati (complice il produttore Starsmith e in alcuni episodi Frankmusik). 'Wish I Stayed' è emblematica in questo senso: riff di chitarra acustica, melodia pop semplice e pura sostenuta da un beat sintetico perfetto per la struttura della canzone. Se sia tutta farina del suo sacco non si può dire, ma è certo che la mano di Frankmusik l'ha aiutata molto.
Ma veniamo al 2010: dopo la vittoria del Brit Award della critica, esce a marzo l'attesissimo 'Lights', primo album di inediti contenente dieci tracce. Il risultato, nonostante i primi attimi di euforia che possono suscitare facili melodie e accattivanti ritmiche electropop, è alquanto deludente. Le dieci tracce, nonostante alcuni episodi, suonano piatte e scontate, senza un minimo di versatilità, fondate su melodie trite e ritrite che riportano al pop più convenzionale. Ci si aspettava molto da lei, visto che dal demo erano uscite parecchie perle, soprattutto cover (come Roscoe o The Wolves, entrambe acustiche) che ovviamente non hanno trovato spazio tra gli inediti, i quali sembrano puramente diretti a soddisfare un pubblico affamato di 'easy-listening' e per niente intenzionato a gradire un qualcosa di leggermente più elaborato e studiato. Nonostante tutto, però, in alcuni pezzi Ellie riesce ancora a convincere, come nell'apertura di 'Guns + Horses' e nella finale 'Salt Skin', in cui finalmente l'esperienza con l'elettronica regala la sua prima giustificazione. Il vero problema di quest'album sembra proprio quest'eterna antitesi tra l'anima folk e acustica della Goulding che prova, ma non riesce, ad assimilarsi alle pretese elettroniche e sintetiche proposte dal produttore Starsmith: è un connubio che invece che produrre qualcosa di nuovo, involontariamente cade nell'easy listening meno impegnativo in assoluto.
Insomma, un album che scorre piacevolmente, di un pop molto poco pretenzioso e costellato di tentativi di sperimentazione, ma che difficilmente rimarrà nella memoria di un qualunque ascoltatore 'attento'. Nella speranza che sia solamente uno sbaglio dovuto alla fretta di piacere al grande pubblico, sarebbe un peccato che un tale talento svanisse nella famelicità del mainstream.
Elenco tracce testi samples e video
02 Starry Eyed (02:57)
Oh, oh, starry eyed
Hit, hit, hit, hit, hit me with lightning
Handle bars, and then I let go, let go for anyone
Take me in, and throw out my heart and get a new one
Next thing we're touching
You look at me it's like you hit me with lightning
Ahhh
Oh, everybody's starry-eyed
And everybody goes
Oh, everybody's starry-eyed
And my body goes
Whoa oh oh ah ah
Whoa oh oh ah ah
Whoa oh oh
So we burst into colors, colors and carousels,
Fall head first like paper planes in playground games
Next thing we're touching
You look at me it's like you hit me with lightning
Ahhhh
Oh, everybody's starry-eyed
And everybody goes
Oh, everybody's starry-eyed
And my body goes
Whoa oh oh ah ah
Whoa oh oh ah ah
Whoa oh oh
Next thing we're touching (x8)
Hit me with lightning
Oh, everybody's starry-eyed
And everybody goes
Oh, everybody's starry-eyed
And my body goes (x2)
whoa oh oh ah ah (x3)
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Altre recensioni
Di stefyok
"L'album unisce perfettamente due generi ben distinti: folk e elettronica, creando un genere ibrido chiamato folktronica."
"Ellie Goulding scrive e interpreta molto bene le sue canzoni, storie d'amore finite che portano alla disperazione e all'esasperazione."