DISGUSTOSO
Mi scuso, ma questa non sarà propriamente una recensione, bensì qualcosa a metà tra uno sfogo e un avvertimento a chiare lettere: non andate a guardare questo "film".
Per la prima volta in vita mia, posso dire di aver fatto ciò che gli inglesi chiamano "walk out", ossia sono uscito dalla sala prima che il film finisse. Ora, io ho visto roba parecchio pesante. Ho visto Martyrs, The Substance, l'Esorcista, ho visto Contracted, ho visto di tutto. Penso di non aver mai guardato un film tanto disgustoso e ripugnante quanto questo. Va detto che gli altri, lo ammetto, li ho visti sul piccolo schermo, quindi mi avrà giocato un brutto scherzo anche l'effetto cinema e la paura nevrotica di rimettere davanti a tutti, in una sala abbastanza gremita; sta di fatto che ho avuto un vero crampo allo stomaco.
Questa merdata si ispira alla storia di Cenerentola stravolgendola in vari modi ed è narrata dal punto di vista di una delle sorellastre brutte e invidiose. Il punto è che questa ragazza, Elvira, per cercare di diventare bella e sedurre il principe, che è solo uno stronzo sciupafemmine (per sua ammissione ha "le vesciche sul cazzo"), si sottopone alle torture più efferate, comprese le sedute da un antesignano di Mengele. Quindi, lo spettatore è portato a prendere le sue parti, non quelle di Cenerentola, che peraltro è altezzosa, antipatica e si scopa uno stalliere, quindi non è nemmeno vergine (e vediamo tutto, dal cazzo in tiro allo sperma). Peccato che la mentecatta che ha diretto questo film, a quanto pare, volesse l'opposto. Una regista nata nel 1991, quindi mia coetanea: posso allora confermare che molti dei miei coetanei o giù di lì sono teste di cazzo patentate. La matrigna è una stronza, gli amici del principe sono due stronzi sessisti, sono tutti stronzi tranne l'altra sorellastra, che ovviamente non compare quasi mai. Allora tu inizi a sperare in un bel massacro, dici questo è un horror, la pagheranno soda queste merde, e invece no, l'unica a pagare è Elvira, che all'inizio mangia un uovo di tenia e poi per metà film dobbiamo beccarci il verme che si muove e fa rumorini. Ah, e, preparatevi per quello che sto per rivelarvi, alla fine lo vomita pure, oltre a diverse uova: almeno da quanto ho letto, perché per fortuna sono scappato prima. E l'attrice che interpreta Cenerentola non è nemmeno chissà che bella, in tutta la Norvegia non sono riusciti a trovare un'attrice giovane e bionda più bella? Forse non erano stupide e dopo aver letto il copione, l'hanno usato come carta igienica.
L'unico obiettivo di questa schifezza è scioccare lo spettatore. Ci sono solo due cose positive: la recitazione non è tremenda, lo ammetto (ma totalmente inutile), e la scena della chirurgia all'occhio è l'unico vero momento horror del "film", che non sia schifo solo per il gusto di essere schifoso. Ma il web è pieno di signori critici che parlano di allegorie: oh, ma è un'allegoria della sofferenza per diventare belli, ma è un film femminista. Cari signori, io di queste allegorie mi sono bellamente rotto il cazzo. E ad ogni modo, un film che mostra una giovanotta costantemente umiliata, torturata e finanche mutilata, sarebbe un film "femminista"?!
Ho finito; mi sento meglio adesso... coraggio, cantate tutti assieme a me: EMILIE EMILIE VAFFANCULO, EMILIE EMILIE VAFFANCULO.
Alla prossima, e scusate.
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