L'Assoluto Naturale, colonna sonora dell'omonimo film di Bolognini tratto da un romanzo di Parise e uscito nelle sale nel 1969, rientra nel novero dei lavori meno conosciuti del Maestro Morricone. Cinematograficamente parlando, questo commento sonoro si inserisce nel filone del dramma borghese (Metti una sera a cena, per intenderci) e le sue musiche, pertanto, devono essere ascoltate tenendo presente questo contesto culturale e di immagini.

Il brano di apertura che prende il titolo dal film, nella riedizione Cinevox del 1998, è presente in tre versioni diverse, due delle quali non presenti nella versione originale e anche questo è un modo per poter scoprire come uno stesso tema possa dare spunto a tante variazioni, tutte godibili. Anche il brano seguente Sempre più verità, è una variazione sul tema, qui proposto con un incedere marziale e vagamente paranoico.

Il tema principale viene così declinato in chiave lounge (Il profumo della tua pelle e Sembravi desiderare ), cool jazz (Studio di colore) o, semplicemente, in maniera impressionista (Laboriosamente). Splendida anche Amare assolutamente che, come in linea col titolo, dà la stura al lato più epico della musica di Morricone. Di pari valore anche l'intimistica Imparare a conoscere.

In tutta questa piacevolezza che va avanti fino a che L'estate è vicina, turba parecchio la chiusura del disco, lasciata ad un Assalito dalle rondini. L'effetto di questo brano di stile gotico/psichedelico è assolutamente straniante. Vi suggerisco di ascoltare questo bel lavoro con delle buone cuffie incollate alle orecchie, tutto e fino alla fine. Non ve ne pentirete.

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