Scalando "My Rocky Mountain" si esplorano nuove terre e nuovi sapori. Profumi, colori e carattere di una utopica terra lontana vi immobilizzeranno e conquisteranno. Costruito nel lontano 2005 a. C dall'imperatore Erik Sumo, il percorso della montagna si presenta sterrato e polveroso, articolato in 12 tracce dall'aroma balcanico, tutte strumentali-elettroniche, con potente basso synth, luminose chitarre (acustiche o distorte), banjo, batterie ( etc...) che vi faranno passare attraverso atmosfere mediorientali, girotondi alla Zorba e qualche tocco spaghetti western Morriconiano in una grande sperimentazione strumentale forse definibile new-jazz/dub/trip-hop, paragonabile al lavoro di ricerca de "The Cinematic Orchestra" seppur con risultati diversissimi. L'ungherese "Erik Sumo" band è composta da: -István Pápai (percussioni), -István Balahoczky (basso, conga), -Ádám Mészáros (chitarra), -Ambrus Tövisházi (a. k. a. Erik Sumo, chitarra acustica, banjo, keyboards, . . ) -Juli Fábián e Erzsi Kiss( vocals ) e altre collaborazioni come quella di Gàbor Subicz alla tromba nella fantastica prima traccia "This Is Where It Began", una " Carica!!" alla Q. Tarantino. . .

Un disco essenzialmente strumentale dove le poche e ripetute parole dei vocals ( con qualche eco francese come nella dub-sirtakiana "Csillag Vagy Fecske" o nella stupenda "Friday in France" ) hanno comunque un ruolo caratteristico, un po' Thievery Corporation, col sovente compito di subire delay e assecondare una batteria crescente. . altre volte invece hanno compito piu' prestigioso come nella cover "Summertime", o in "The Real Moustache". . oppure donano al pezzo quella malinconica e spensierata magia di riempirvi e possedervi, diventando un cult, come la mitica traccia #6, titolo del disco. Dunque Let's go to Budapest! preparatevi bene per il viaggio, si parte quando il sole si alza, la scalata è una vertiginosa discesa sino all'ultima traccia, e giunti al tramonto vi assicuro che sarete cambiati! : )

P.S. La mirabile copertina è opera di Robert Bereznyei, e comunque tutto il packaging è magnifico, cartonato, con foto strumenti in bianco&nero e apertura "a perno" : ) A voi magnifici. Dead CHON

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