Nel 1986 gli Europe scalarono le classifiche mondiali con il singolo "The Final COuntdown", preceduto da "Rock the Night". Ormai gli Europe erano conosciuti in tutto il mondo, nel 1988 si accingono a registrare un altro album che però ebbe meno successo di "The Final Countdown". In effetti gli Europe, o meglio, Joey Tempest, evitarono di continuare con le stesse sonorità del precedente album(tra l'altro gli Europe in ogni album non sono il solito solfa), anche a causa della dipartita del guitar-hero John Norum, sostituito dal superveloce e pulito Kee Marcello, per divergenze musicali. Comunque, secondo me, la causa maggiore della virata musicale dei Europe è stato il tastierista Mic Michaeli, che suonava nelle band già nel tour di "Wings of Tomorrow": l'anno successivo(1985) lo vediamo come componente ufficiale nella band. Ma questo è un altro discorso.

Passiamo all'album invece, dove vediamo un Tempest in ottima forma e un Marcello che non fa assolutamente rimpiangere il vecchio chitarrista. Un hard rock molto pulito, orecchiabile e addirittura confinante con melodie AOR: è proprio questo il punto forte di questo disco. Apre il disco "Supersticious", ottimo singolo molto valente, da notare l'assolo a dir poco fulminante di Kee Marcello. Segue "Let the Good Times Rock", in pieno stile Europe, che può piacere anche al primo ascolto. Un pezzo che sicuramente è uno dei più apprezzati tra i fan dei Europe è "Open Your Heart", in questo album troviamo un versione rivisitata(e decisamente più bella con una produzione migliore) di quella di "Wings of Tomorrow". Inizia con una sognante chitarra acustica, accompagnata poi dalle emozionanti linee vocali di Tempest, per poi esplodere in un riff pesante che fa da ritornello. "More Than Meet the Eye" è uno degli apici del disco, tastiere e chitarra si trovano perfettamente in sintonia, con un ritornello memorabile e molto piacevole. La successiva "Coast to Coast" è una ballata semplice, lentissima, ma anche la più inutile del disco. Gli manca quel "qualcosa" che la farebbe rendere migliore, secondo me sfigura un po' tra gli altri pezzi. Con la prossima traccia "Ready Or Not" sale l'adrenalina fino al cervello. È la più hard del disco, basta sentire i primi secondi(con una batteria pestante e un "grido" della chitarra), anche qui nonostante la pesantezza della song le tastiere vi si inseriscono bene, nel ritornello anzi sono essenziali, contribuiscono a rendere ancor più bella questa magnifica canzone. La successiva è un pezzo degno di nota, la bellissima "Sign of the Time", pezzo molto atmosferico con un ritornello sempre geniale e ben cantato dal bravo Joey. "Just the Beginning" è una canzone ben strutturata, le tastiere fanno da melodia portante, la song si fa sempre notare tra le altre. Bello il veloce assolo di Marcello, e ottima anche la trovata di inserire il motivo di "Supersticious" nel "bridge" della canzone, o meglio, come base all'assolo. La successiva accentua il marchio AOR dell'album("Lights and Shadows"), la song procede lenta, ma con un riff portante della chitarra che al contempo la fa rendere pesante. "Tower's Callin'" è un buona canzone, bello il riff della strofa, molto heavy, la song si piazza in un livello più basso rispetto alle altre. La ballad del disco è "Tomorrow", con un Tempest ispiratissimo (e in questa canzone suona lui il pianoforte), emozionante non poco e di sicuro non paragonabile a "Coast to Coast".

Ora, il voto. Ho valutato negativamente solo una canzone del disco, quindi solo 1/12 di tutto l'album, ovviamente non valutabile con una stellina, che vale 1/5. Quindi 5 stelline vanno benissimo. Ma comunque importa poco questo. Un album che a mio parere non dovrebbe mancare nella collezione di un buon rocker, è un album molto originale questo, come anche tutti quelli dei Europe, morale della favola, TUTTA la discografia dei Europe non dovrebbe mancare agli ascoltatori di musica "buona"(al massimo il primo dei Europe).

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