Che cos'è il thrash metal? Beh, se qualcuno dovesse farmi una domanda simile io non avrei esitazioni nel rispondergli: Reign In Blood degli Slayer e Bonded By Blood degli Exodus. Ora, chi mastica almeno un po'di metal sa che l'ondata metal più potente della storia statunitense parti all'inizio degli anni'80 dalla California(sempre sia benedetta!)e diede vita alla formazioni più devastenti che l'orecchio umano avesse mai sentito: Slayer, Metallica, Megadeth, Possessed(anche se qua siamo molto di più sul death metal, comunque), Dark Angel, Death Angel, Vio-Lence, Forbidden. Vi era tra queste band della Bay Arena anche una formazione che fu clamorosamente sottovalutata, a grandissimo torto, in quanto i suoi primi lavori possono essere tranquillamente paragonati a quelli dei Metallica e dei Megadeth; ovviamente sto parlando degli Exodus, la prima formazione di Kirk Hammett.

Dopo il demo del 1982 registrato quando ancora era in formazione il fondatore e membro compositore Hammett, nel 1985 esce l'album d'esordio degli Exodus e che album d'esordio! Non siamo di fronte alla devastazione musicale in mezz'ora che gli Slayer ci proporranno solo un annetto più tardi, ma ci troviamo comunque di fronte ad un vero e proprio macigno, signori. La line up è semplicemente devastante: alla voce il compianto Paul Baloff, la voce thrash metal per eccellenza, con il suo tono incazzoso e psicopatico. Non siamo di fronte alla voce demoniaca di Jeff Becerra o Tom Araya, ma il risultato è altrettanto distruttivo, lasciatemelo dire. Una voce sporca e sgraziata come meglio non potrebbe essere per cantare un bel po'di sano thrash metal. Alle chitarre troviamo Gary Holt(una vera e propria riff-machine)e Rick Hunolt, il sostituto di Hammett. Il loro contributo è semplicemente mostruoso: riff spaccaossa, ritmiche esasperate, assoli lancinanti(siamo tutto su un altro pianeta rispetto ai comunque ottimi Hanneman e King degli Slayer), uno stile ancora molto acerbo, se vogliamo, ma che già fa comprendere quella che è la pasta dei due axe men. Iniziava cosi l'era del cosiddetto H-Team, personalmente la mia coppia di chitarristi preferiti, che sarebbe terminato solamente una ventina di anni dopo sancendo la morte degli Exodus, ma questo è un altro discorso.. La simbiosi tra i due chitarristi è totale, un completamento a vicenda che fa piangere vedendo quali sono i risultati. Davvero pazzesco. Alla batteria c'è un altro dei membri fondatori, Tom Hunting. Ora, non posso dire che sia un batterista cosi tecnico, anche perché la sua caratteristica non vuole essere certamente quella, siamo lontanissimi da un Dave Lombardo o da un Gene Hoglan, ecco... Solo che... solo che a me il drumming piace. In una maniera fottuta. Dinamico, devastante sulle pelli, Hunting è in grado di sprigionare una potenza a dir poco spaventosa e si rende protagonista di un'esibizione che prende(nel vero senso della parola, quel nanetto di Lars Ulrich, se lo accartoccia e se lo mette in tasca). La sezione ritmica è infine completata da Rob McKillop, il bassista "storico" della formazione di S.Francisco.

Il CD è dinamite pura. La canzone di apertura è l'altrettanto leggendaria title track, Bonded By Blood. Dopo una ventina di secondi ecco partire i riff del devastante H-Team e poi... la voce grezza di Paul Baloff! Se siete amanti del metal è impossibile che non vi lasciate trasportare nel fantastico ritornello in cui Paul afferma: Murder in the Front Row/ Crowd begins to bang/And there's blood upon the stage/Bange you head against the stage/And metal takes it's price/ BONDED BY BLOOOOD! Siamo di fronte a un inno thrash metal, signori, una canzone che dovrebbe essere conosciuta e canticchiati da tutti i metallari, cosi come Master Of Puppets o Raining Blood... peccato che non abbia tutta questa risonanza, veramente. Altra canzone meritevole di essere ricordata è And There Were None, personalmente la mia song preferita dell'intero lavoro e probabilmente anche la più lenta ed "atipica" del disco. Il ritmo thrasheggiante lascia spazio ad un ritornello più che orecchiabile e molto azzeccato, per poi concludersi negli ultimi 2 devastanti minuti di distruzione musicale, con assoli di chitarra al fulmicotone e lancinanti. Seconda perla del disco, assolutamente, una canzone che come la titletrack è troppo poco conosciuta, purtroppo. La traccia appena successiva è A Lesson In Violence, probabilmente la canzone più veloce e violenta dell'intero disco, una sorta di Metal Militia della situazione, ecco. I riff scorrono implacabili sotto l'inesauribile lavoro di Tom Hunting alla batteria e le urla sgraziate del mitico Baloff. Per il suo alto valore simbolico questa song risulta essere in assoluto la canzone simbolo del combo di S.Francisco. A ben donde, mi verrebbe tranquillamente da dire. Metal Command, poi, è probabilmente la più grande canzone speed thrash metal mai scritta... no, non ce la faccio davvero a trovare una canzone che preferisco più delle altre come dicevo prima, non è possibile... Concludiamo, infine, con Deliver us to the Devil, la canzone più lunga ed epica dell'album(più di 7 minuti), che ci permette una volta di più di ascoltare il grandissimo lavoro alle chitarre di Holt ed Hunolt(notare l'incredibile assonanza tra i cognomi... possibile che sia solo un caso?), che si inventa riff ed assoli da far accaponare. Probabilmente il disco raggiunge con questa song il massimo del suo apice compositivo e qualitativo, vette che difficilmente saranno scalate nuovamente dagli Exodus(anzi, direi mai più, a dirla breve). Degna conclusione di questo mastodontico CD è Strike Of The Beast, in cui si raggiungono nuovamente gli incredibili livelli di velocità di A Lesson in Violence. Nel chorus la voce di Paul si fa malefica, alla maniera di Tom Araya(credo che tra i due ci siano molte più somiglianze di quanto uno non potrebbe pensare ad un primo ascolto), dopo che Tom Hunting ci ha distrutto i timpani con il suo battito distruttivo e l'H-Team ci ha consegnato quello che probabilmente è il riff più intricato e bello dell'intero album.

Che dire di questo album in conclusione... se vi piace il metal in generale questo è un album che DOVETE avere, se poi siete appassionati del thrash metal e non avete questo CD... beh, siete dei thrash metallari da 4 soldi, fratelli! Lavoro mostruoso, forse non ispiratissimo dal punto di vista compositivo(sotto questo punto di vista trovo The Ultra-Violence dei 4 ragazzini Death Angel un po' meglio), ma con parti ritmiche semplicemente mostruose. Peccato che gli Exodus non si confermeranno totalmente negli anni a venire, perché a sentire questo lavoro avrebbero potuto anche diventare la più grande thrash metal di sempre, ma queste sono solo mie supposizione. Se cercate un disco per distruggere il vostro collo a forza di headbanging... beh, Bonded By Blood è sicuramente il disco che fa per voi! Buon divertimento e occhio a non farvi troppo male! 

Ah, dimenticavo. Ultima postilla: recentemente è uscita una riedizione dell'album, intitolata Let There Be Blood, che vede come membri originari solo più Holt ed Hunting e quel maiale di Rob Dukes alla voce... bah, il lavoro non è neanche malvagio, Dukes non mi dispiace neanche poi cosi tanto, ma sento che nella produzione super aggressiva in stile metalcore degli ultimi anni(di cui questo lavoro non è certo esente)ha fatto perdere quel suono caloroso e pastoso delle origini. L'unica canzone che un po'si salva è la title track, tutte le altre sono maledettamente mediocri. Dukes non è Baloff, ma questo si sapeva... il punto è capire perché Holt ha rifatto un album che aveva già composto 20 anni prima. Ovviamente è per motivi economici, ma forse anche il povero Gary si è venduto un po'di quella dignità e di quel talento che in lui sembravano ancora presenti dopo l'ottimo Tempo Of The Damned del 2004.

Carico i commenti... con calma