In questo favoloso disco dei Firewater convivono i generi più disparati e disperati: Blues, Kabarett songs in stile Waitsiano, Kletzmer sfrenato, musica da matrimoni indiani (quelli dell'India, non degli Indiani d'America), Drinking Songs in salsa mitteleuropea che sanno di polvere di negozi vuoti ed occhi a goccia delle spettacolose donne di laggiù. Uno splendore nascosto, una perla che scoprii per caso e da cui non riesco più a staccarmi da anni a questa parte... ma d'altronde come si può non scuotere il bassoventre presso la gioia di "A Drunken Jew" con la sua orchestra da " matrimoni e funerali" di Bregoviciana memoria? Come si può non fare gli spocchiosi spaccaballe con il rock sbilenco e catarroso di "One Of Those"?
Queste canzoni sono l'ideale colonna sonora delle vostre ultime sbronze, le poche che vi rimangono: quelle stomachevoli e poco reggibili tipiche dell'età avanzata...sono l'indicatissima revoca della vostra patente da alcolisti e falliti. Tutto risplende in un a balera di paese: questi nostri eroi dell'anonimato cantautorale ci deliziano con le loro drinking shoes tirate a lucido con lo sputo. Ascoltate "Mr Cardiac",: semplicemente irresistibile, cantata da una tale Jennifer Charles, che ci racconta delle avventure del simpatico Mr Cardiac sempre in attesa del colpo apoplettico che l'ucciderà...ma che mai si farà vivo. Ulp! "Balaliaka" è la canzone più Waitsiana e Tzigana del mazzo: un grufolar d'amore che si tramuta in una versione sbandata dei Madness accompagnati dalla Kocani Orkestar..assolutamente da ballare con la donna del vostro cuore mentre la luna vi grida: "Pistolotti è tardi! Non vi sembra il caso di andare a nanna?"
Non so, saranno le mie origini croate...sarà la nostalgia delle sbronze feroci, e da quanto tempo non ne prendo una, ma questo disco mi ha preso il cuore e non si stappa più dal mio ventricolo destro: sto tramutando lentamente in Mr Cardiac! Ma scoltate "Refinery" e ditemi se questi quattro matti non sono effettivamente dei musicisti furbacchioni: puro talento teatrale al servizio dell'allegria e della spensieratezza...storie bellissime raccontate con strumenti variegati alla maniera dei 16 Horsepower, delle bande di paese e dei migliori menestrelli sfatti.
Comprate questo disco, e anche l'ultimo esaltante "The Man on The Burning Tight Rope" Violini Tzigani e donne bellissime, scalinate di legno antico che salgono al cimitero e funerali allegri; gioia nerissima e bevute immaginarie: che volete di più scusate?
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