Talvolta è bello perdersi nella dolcezza, ma in quella dolcezza che non si appiccica che non ti distrae dalla realtà che non ti annoia.

È questo il caso di “American Town” disco di esordio degli americani 'Five For Fighting'. Semplicità e dolcezza sono le prime cose che vengono in mente ascoltando quest’album. Ne è un esempio la opening track “Easy Tonight” che coniuga una melodia semplice e immediata alla voce dolce del cantante. Anche la seconda track “Bloody Mary” presenta una melodia che sorprende al primo ascolto e rimane subito in mente senza però stancare. Certo che canzoni del genere sarebbero senza alcun problema singoli di successo di una delle tante brit-pop band che oggi ormai assediano i network nostrani.

Quello che salva i FFF è proprio la ”americanità” che emerge dal suono della band e che evita di far scivolare l’album in questione nella cesta degli album brit-pop carini-ma-niente-di-che (a volte essere americani non per forza è un guaio, anzi è giusto ricordarsi che l’America non è soltanto Gorge W. Bush). I singoli estratti da quest’album infatti sono davvero degni di nota: “Superman (it’s not easy)” e “Something About You” che all’epoca ebbero un buon successo soprattutto grazie all’ampio uso televisivo. Soprattutto il primo singolo è secondo me una delle canzoni più belle degli ultimi anni; certo non c’è sperimentalismo, non c’ è innovazione ma pura semplicità e immediata dolcezza che a volte, e nelle giuste dosi, non guastano mai…

Certo non si tratta di un capolavoro anche perché a lungo andare il sound della band può risultare un po’ monotono soprattutto per la scarsità di deviazioni più propriamente rock (le uniche sono la claustrofobica “Michael Jordan” e la più classica “Boat Parade”).

“American Town” non vi cambierà la vita, non vi trasporterà in un universo parallelo, non inebrierà i vostri sensi… Si limiterà a tenervi compagnia quando fiore piove e ci si sente un po’ soli…

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