Sconosciuti ai più, i norvegesi Fleurety pubblicarono questo "Min Tid Skal Komme" per l'inglese Aestetic Death come following al pregevole e tempestoso demo "Black Snow".
Il lavoro in questione fu registrato ai Panser studios nel 1995 e consta di cinque lunghissimi brani per una durata superiore ai 40 minuti. Atmosfere cangianti rivelano l'istrionico talento del duo, capace di allietarci con trame acustiche sognanti e "punirci" con assalti chitarristici tipici della prima ondata black norvegese.
"Fragmenter Av En Fortid" apre l'album ed è l'esempio lampante di tutto ciò: seducenti ambientazioni progressive-rock, sciamanici rimandi al folk nordeuropeo, linee di chitarra fredde e crudeli, ammalianti voci femminili ed uno screaming folle, isterico, veramente malato.
"En Skikkelse I Horisonten" ne ricalca gli stilemi ma accentua l'aspetto ritmico (basso e batteria ci deliziano con trovate davvero interessanti) e quello progressivo. In alcuni momenti sembra, infatti, di trovarsi di fronte dei Darkthrone impegnati a filtrare il loro selvaggio black attraverso imbuti di folk-rock e tempestosa psichedelia.
Mi vengono in mente, per farvi capire, acts del calibro di Ved Buens Ende o In the Woods.
La formula non cambia nelle tre tracce seguenti e mette a dura prova la pazienza dell'ascoltatore che si ritrova perennemente spiazzato... Segnalo, in particolar modo, "Hvilelös?" dove l'ospite femminile Marian Aas Hansen gorgheggia tristi litanie duettando con un male singing sospirato.
Verrebbero in mente certi Satyricon di "Volcano" per via della similitudine nell'abbinamento. Il pezzo si arricchisce di un break acustico di una dolcezza indescrivibile,un romanticismo vero e molto profondo.
Impossibile dilungarsi su tutti i pezzi partoriti da Nordgaren e Hatlevik (servirebbero più pagine..) basti dire che i pezzi finali aumentano l'aspetto isterico ed inclassificabile della band mandando in tilt il sistema nervoso di chi li approccia senza le dovute precauzioni.
Disco meraviglioso e fiabesco "Min Tid Skal Komme" non è però destinato ad un pubblico vasto(fortunatamente) ma a chi la musica la vede come un viaggio doloroso nei meandri dei piu'tristi pensieri.
Poetici e selvaggi i Fleurety consegnarono alla scena norvegese un diamante di cui essere orgogliosi.
Fantasia, talento ed unicità.
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Altre recensioni
Di wwwhatemoornet
Min Tid bla bla bla risulta essere un disco schietto senza fronzoli che riflette a pieno la grande creatività di questo duo.
Il super-Norvegese può diventare un boscaiolo, un pescatore o, appunto, andare nel black metal, come nel caso di Fleurety.