C'era una volta Francesco Renga.
Adesso non c'è più, al suo posto c'è un'accozzaglia di suoni melensi e testi stupidi stile "sole-cuore-amore". C'è un personaggio che sembra più a suo agio sui rotocalchi rosa grazie a una compagna ex tele-lolita, che davanti a un microfono.
C'era una volta una voce che vibrava le corde dell'anima, ora annichilita da sequenze di note soporifere e spesso inutili.
C'era una volta la rabbia di "Alba", adesso c'è l'idiozia di "fortuna, ho capito adesso che la luna non si lascia prendere".
Che altro dire? Dimenticatevi il Renga dei Timoria. La nascita della figlia l'ha rincoglionito al punto di avere totalmente smarrito le radici della sua essenza musicale. Non una traccia di questo cd è degna di nota, non uno spunto all'altezza di quanto è stato prima, tutto è noia e banalità, canzoncine nazionalpopolari da fischiettare sotto la doccia come una qualsiasi 50 special. La voce di Renga è costretta in una invisibile gabbia che ne smorza la nota potenza, ci inganna solo un attimo con l'opening "Come te" (o "Comete"? Non l'ho mai capito) in cui, in un barlume di lucidità, forse si ricorda di quello che era stato e sfodera le corde vocali su una melodia in crescendo che tutto sommato convince. Ma è solo la prima traccia, purtroppo, da qui in poi è una discesa verso il baratro. I singoli estratti ("Ci sarai", "Meravigliosa" e "Un'ora in più") sono paradossalmente i meno peggio, il che fa capire molto su questo lavoro, assolutamente inferiore anche nelle vendite rispetto ai precedenti nonostante la (prevedibilissima a questo punto) vittoria a Sanremo e il successivo re-edit con l'aggiunta del brano trionfatore (e diciamolo, il Festival di quell'anno fu uno dei migliori di sempre). Era un grande che cantava la rabbia in rock, adesso piace alle nonne con quella faccia da papà innamorato.
Cosa dobbiamo aspettarci di più dall'italico showbiz che assurdamente banalizza e appiattisce anche quel poco che ha di buono? Che Piero Pelù si vesta da chierichetto e vada a servire Messa?
Angelo, prenditi cura di lui... e riportacelo com'era...
Elenco tracce testi e video
01 Comete (03:59)
Dimmi come, arrivati fino a qui
Troveremo il modo di sopravvivere
Il tuo nome resta scritto dentro me
Come una ferita che, non si chiude.
ComeTe
Come fare finta che
Come l'aria se non c'è posso vivere
Come noi
Come il mondo intorno che
Gira ancora senza fine
Dimmi come
Dimmi come
Dimmi come, dimmi come riuscirai
A pensare ancora a noi
E non morire
ComeTe
Come fare finta che
Come l'aria se non c'è posso vivere
Come noi
Come il mondo intorno che
Gira ancora senza fine
Dimmi come
Dimmi come
Dimmi come
Dimmi come
Trovo nuove parole per te
La canzone però è sempre uguale
E non c'è una ragione perché fa ancora male
Male come te
ComeTe
ComeTe
Come fare finta che
Come il tempo che non c'è più
Che non c'è più
Dimmi come
Dimmi come
Dimmi come
Dimmi come.
05 Come piace a me (03:47)
Versati ancora un goccio, dai
Raccontami chi sei
E quanti anni hai
Bella, si ma certo che lo sai
Lo si capisce, dai
Da come muovi gli occhi
Andiamo fuori da qui
La notte sta finendo
E ho voglia di sognare
E' tutto in ordine, si
Il mare sullo sfondo
Le stelle lì a guardare
E' come piace a me
E' come piace a me
Io non so cosa ci faccio qui
Ma so che cosa vuoi
E va bene anche così
Serviti, abusa un po' di me
Ma sbrigati perché
Comincia a farmi male
E vado fuori da qui
La notte sta finendo
E ho voglia di tornare
E' tutto in ordine, si (ti metto via via così)
Dolore sullo sfondo (rimani sullo sfondo)
E colpe da espiare (lì ferma come il mare)
Come piace a me
Come piace a me
Vendo tutto
Tutto quel che ho
Tiro avanti questo show
Che non viene quasi mai
Come piace a me.
06 Immobile (03:53)
Fuori piove ancora e tu
Nuda sul divano
Aspetti me
Da un asciugamano blu
Vedo i tuoi capelli
Scendere
E rimango muto
Non c'è niente di sbagliato
Ti guardo
Mi perdo
Sento il mio cuore che
Si ferma
Davanti a te
Resto immobile
Resto immobile
Lasciati guardare un po'
Lascia che le cose
Aspettino
Tu sei come casa mia
Il mio posto
La mia libertà
Io sono arrivato
Non c'è niente di sbagliato
Ti guardo
Mi perdo
Sento il mio cuore che
Si ferma
Davanti a te
Resto immobile
Resto immobile
E sono spettatore inutile
L'unico superstite
Della bellezza che
Somiglia a te.
10 Un'ora in più (04:06)
Spogliati
Guardami
Dimmi come mai
E come fai
A non pensare
Stringimi
Accarezzami
Posa le tue mani su di me
So riconoscerle
E dammi solo un'ora
Un'ora in più
Come quando c'eri solo tu
Tu che sei sempre stata mia
Un'idea che non va via
E respirare il tuo profumo
Amaro come noi
Amore che non sai
Me lo regalerai
Un'ultima volta
Prima che svanisca
Fermati
Baciami
Dimmi dove sei
E se ce la fai
Vuota il tuo cuore
Gli occhi tuoi parlano
E dicono anche quello che non vuoi
Se devi andare vai
Era solo un'ora
Un'ora in più
Come quando c'eri solo tu
Tu che sei sempre stata mia
Un'idea che non va via
E respirare il tuo profumo
Amaro come noi
Amore che non sai
Me lo regalerai
Un'ultima volta
Prima che svanisca
Spegnerò la luce
E sarò capace
Di inventarmi un'altra verità
Una nuova vita
Che questa è già finita
Ma dammi solo un'ora
Un'ora in più, un' ora in più.
11 Fino a ieri (03:59)
Forse quel che dico non ti piacerà
Uh uh, mi SENTI?
Io sono qua
Sai Ogni tanto ne ho bisogno
Devo andarmene via
Tu non credi
Animamia?
ASCOLTA:
Ci sono volte in cui non so
Cosa mi piace e cosa no
Se rimanere
Oppure andarmene
Fino a ieri non c'eri
E qui respiravo
La mia libertà
Tra pensieri e bicchieri
Sporchi
irrisolto
E senza volontà
Fino a ieri la mia vita era una scia
Di giornate
Buttate via
Ma c'era sempre qualche amica
Piena di fantasia
Uh uh, bei tempi
Bambinamia
ASCOLTA:
Ci sono volte in cui non so
Cosa mi piace e cosa no
Se voglio amarti
Oppure ucciderti
Fino a ieri non c'eri
E qui respiravo
La mia libertà
Tra BICCHIERI E PENSIERI
Sporchi
irrisolto
E senza volontà
Senza volontà
Non mi ascolti
Stai già piangendo
Se ti amo?
Eccome, no
Eccome, no
Fino a ieri non c'eri
E qui respiravo
La mia libertà
Questa casa è troppo stretta
Una stanza in più ci servirà
Quando mamma verrà a stare
Un poco qua
é successo tutto in fretta
Commissario sono sotto shock
Io davvero non volevo ucciderla
Sono una vittima.
12 Solo (04:13)
C'è un posto dentro me che non ti mostrerò
É qui nascosto
C'è un bambino che ora sa che si è perduto,ma
Ancora resta là
Ancora ce la fa
E, mentre aspetta lui
Lui si accorge che è solo
Io non voglio esser solo
C'è un posto dentro me che non ti mostrerò
é un posto freddo
Lì c'è un uomo stanco che tra le sue maschere
Continua a vivere
Qualcosa che non c'è
Ed ogni volta lui
Lui si accorge che è solo
Io non voglio esser solo
E tu ora mi chiedi che cosa vuol dire
Stare accanto a me
Se quello che vedi vuoi chiamarlo amore
Non lasciarmi mai solo
Io non voglio esser solo
E torno a vivere
Qualcosa che non c'è
Qualcosa come se
Io non fossi più solo
Io non voglio esser solo
E torno a vivere
E torno a vivere.
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