Sono passati molti anni dalla mia cresima. Mi ricordo ancora che in quella occasione, dopo la cerimonia, tutti i miei parenti si trovarono a casa mia per un rinfresco festoso. Ricevetti un walkman in regalo, e una musicassetta. Era "MegaSalvi" di Francesco Salvi.

Il paparino mi consigliò di inserire quella nel walkman per non rovinare le testine con le mie vecchie cassettine iperincise. Il regalo all'epoca mi entusiasmò. Sono otto tracce, tutte molto idiote e ridancianti. L'album contiene la celeberrima "C'è da spostare una macchina" tormentone senza senso ma efficace simbolo di disperzione urbana, clacson incluso. "Esatto" partecipò al festival di Sanremo nel 1989 e fece divertire. Sono inaspettate ed elettroniche le tracce successive come "Taxi" e "Universal love" che ha matrice tecno dancereccia, cantata e gorgogliata in inglese. Idem "Son contento" che contiene un campionamento interessante è vivace e dinamica. Ballad più rilassate "Maionese" e "Le solite promesse" che non sono altro che storielle buffe da intrattenimento messe in musica. Però l'album è simpatico, non forzato.

Diverte la bonarietà e la comicità fanfarona e rumorosa del comico Varesotto, una via di mezzo tra Leone di Lernia e gli Elio e le storie tese, seppur con intenti molto diversi. Il personaggio, affermato comico di drive-in, si riscrisse come cantante-intrattenitore ottenendo nei primi anni riscontri di vendite imbarazzanti. In fondo questa più che musica è una presa in giro, un gioco. Vien da dire che è una stupidata (non cade mai nella volgarità, semmai nel demenziale) di uno stupidotto, ma in fondo ci sono affezionato. Questo primo tentativo discografico ci poteva anche stare.

Sui successivi, meglio lasciare perdere. Bastava così.

Elenco tracce e video

01   Esatto (03:44)

02   C'é da spostare una macchina (03:45)

03   Il lupo (04:33)

04   Universal Love (04:30)

05   Taxi (04:19)

06   Son contento (04:26)

07   Maionese (04:09)

08   Le solite promesse (05:14)

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