Dopo aver visto "Dracula di Bram Stoker" una cosa è certa, posso dire di non aver mai visto un film simile. Ma ciò non mi dispiace affatto.

Nel quindicesimo secolo il principe Vlad, dopo il suicidio della moglie, rinnega dio e si vota al diavolo; risorge quindi secoli dopo col nome di conte Dracula. Egli, vedendo il ritratto della fidanzata di un agente immobiliare (un quanto mai insignificante Keanu Reeves) venuto nel suo castello per un contratto commerciale, se ne innamora, vedendo in lei la reincarnazione della moglie suicida. Il Conte Dracula relega quindi l'agente immobiliare nel suo castello (tenendolo occupato con le sue demoni..) e va a Londra in cerca della ragazza, ringiovanito.

Il più grande difetto del film è la sua sceneggiatura. Questa è esagerata, sciocca e forzata. Non riuscirò mai a dimenticare la frase "direi che la signorina July è più calorosa di una sposa di giugno che cavalca nuda un cavallo senza sella nel bel mezzo del sahara", pronunciata con assoluta non-chalanche da un cavaliere di passaggio. Battute idiote, dialoghi scontati. E' la sceneggiatura a dare al film un tono quasi autoparodico e, più che gotico ed oscuro, farsesco e ingenuo.

Il film è intriso inoltre di una forte morale "cattolicheggiante" e sessuofoba: si sprecano i piaceri carnali tra demoni maligni, sangue, orgasmi continui post-mortem. Anche a Londra, il conte Dracula, la rappresentazione di Lucifero o simili nel film, punta subito un cinema a luci rosse e sproloquia sulle meraviglie della scienza. E intanto Coppola si spreca, con il cinema-nel-cinema e visuali in soggettiva ripetute fino alla nausea. La sua mano è pesante, talmente pesante da essere assente (!), il suo tocco è snaturato.

Le interpretazioni degli attori, poi, vanno oltre: Keanu Reeves è insignificante, e il suo invecchiamento (correlato al ringiovanimento di Dracula) si nota soltanto dal borotalco che gli incanutisce i capelli via via sempre di più. Per non parlare di Anthony Hopkins, sprecato in un ruolo stupido, che infastidisce davvero con gli "ja" che pronuncia saltuariamente per ricordare le sue origine germaniche. Le due attrici femminili, poi, sono un continuo orgasmo. Compare anche Monica Bellucci, e indovinate cosa fa.

I personaggi, riassumendo, sono tutti insignificanti e interessanti quanto la suola delle vostre scarpe. Se avete voglia di un horror-simil-porno-malfatto-e-mal-scritto-troppo-lungo, questo è il film che fa per voi.

Buona visione.

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