Piccolo capolavoro della carriera di Battiato, 'L'arca di Noè' musicalmente si situa tra il pop d'autore con cori de La voce del padrone, e l'essenziale elettronica anni 80 di Orizzonti perduti e Mondi lontanissimi.

Ma consiglio vivamente questo disco soprattutto per come queste sonorità si accordano con i magnifici testi in cui possiamo ritrovare il Battiato che più ci piace, quello graffiante, ironico, critico ed amaro al tempo stesso. Perciò oltre alle conosciutissime 'Radio Varsavia' e 'Voglio vederti danzare' (canzone capolavoro), spiccano testi corrosivi e accattivanti. Battiato ne ha per tutti: per la chiesa, nella critica sferzante del piccolo gioiello 'Scalo a Grado', per l'ignoranza dell'odierno mondo dei quiz elettronici in 'La torre', mentre evoca esperienze apocalittiche in 'Clamori', desolato e realistico ritratto di un mondo che va in rovina, e nel capolavoro 'L'esodo', la canzone che dal punto di vista sonoro ha maggior rilievo nel disco, assieme a Voglio vederti danzare. Il ritmo sferzante del basso che accompagna la voce di Battiato è spezzato da cori apocalittici. Infine 'New frontiers', della quale cito i versi finali che valgono da sole il prezzo del disco. Battiato che canta allegramente ed amaramente: "Uomini innocenti dagli sguardi un pò bestiali cercano l'amore dentro i parchi e lungo i viali", mentre subito dopo le voci del coro attaccano il ritornello finale, accompagnato dalla chitarra elettrica: "Le pareti del cervello non hanno più finestre".

Il genio dell'ironia del Battiato anni 80'….. Purtroppo ultimamente Franco mi è apparso un pò lo sciupato, e andando a Sanremo interpretando in evidente play back la sua ultima canzone secondo me non ha fatto una bella figura.

Elenco tracce testi samples e video

01   Radio Varsavia (04:09)

E i volontari laici
scendevano in pigiama per le scale
per aiutare i prigionieri
facevano le bende con lenzuola.
E i cittadini attoniti
fingevano di non capire niente
per aiutare i disertori
e chi scappava in occidente.

Radio Varsavia
l'ultimo appello è da dimenticare

E i commercianti punici
prendevano sentieri di montagna
per evitare i doganieri
ed arrivare in Abissinia.
La Cina era lontana
l'orgoglio di fantastiche operaie
che lavoravano la seta
le biciclette di Shangai.

Radio Varsavia
l'ultimo appello è da dimenticare.

02   Clamori (04:28)

Clamori nel mondo moribondo
clamori nel mondo.

Ciuffi d'isotopi in mano
passeggio tra le particelle dei miei atomi
nuclei pulsari, neutroni e quasari
il mondo è piccolo, il mondo è grande
e avrei bisogno di tonnellate d'idrogeno.

Infestati di ragnatele
pieni di minuscoli computers
mangiando farfalle giapponesi
mosche giganti sputano dati
dando il totale sui disoccupati.

Clamori nel mondo moribondo
clamori nel mondo.

Sangue nero di Harlem
manometri affollati a Wallstreet
nel fango delle cifre tutto se ne va
guerriglia nella giungla.
Ma sotto un tetto di palme.
Amore mio
lunga sarà la fine.

Sceicchi custodi
di passaggi a livello nel deserto
spargono lacrime di petrodollari
sufi soffocati, Mullah immobili
nel silenzio delle sparatorie.

Clamori nel mondo moribondo
clamori nel mondo.

03   L'esodo (05:14)

04   Scalo a Grado (03:33)

Ho fatto scalo a Grado
la domenica di Pasqua
Gente per le strade correva, andando a messa
L'aria carica d'incenso
Alle pareti le stazioni del calvario
Gente fintamente assorta che aspettava l'assoluzione dei peccati
Il mio stile � vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
Nel mio sangue non c'� acqua
ma fiele che ti potr� guarire
Ci si illumina d'immenso
mostrando un poco la lingua
al prete che da l'ostia
Ci si sente in paradiso
cantando dei salmi
un poco stonati

05   La torre (03:37)

06   New Frontiers (03:16)

07   Voglio vederti danzare (03:39)

Voglio vederti danzare
come le zingare del deserto
con candelabri in testa
o come le balinesi nei giorni di festa.
Voglio vederti danzare
come i Dervisches Tourners
che girano sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali.
E gira tutt'intorno la stanza
mentre si danza, danza
e gira tutt'intorno la stanza
mentre si danza.
E Radio Tirana trasmette
musiche balcaniche, mentre
danzatori bulgari
a piedi nudi sui braceri ardenti.
Nell'Irlanda del nord
nelle balere estive
coppie di anziani che ballano
al ritmo di sette ottavi.
Gira tutt'intorno la stanza
mentre si danza, danza.
E gira tutt'intorno la stanza
mentre si danza.
Nei ritmi ossessivi la chiave dei riti tribali
regni di sciamani
e suonatori zingari ribelli.
Nella Bassa Padana
nelle balere estive
coppie di anziani che ballano
vecchi Valzer Viennesi.

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Altre recensioni

Di  Eneathedevil

 L'Arca, quella per eccellenza, disco di transito e transizione di complessità aurea che più di tutti gli altri è sospeso tra vissuto, presente e futuro.

 È Battiato, artista già affermato, che riconferma la dotta commerciabilità di un successo indiscusso, con un bisogno di rinnovazione a cui non si è mai sottratto.