In un futuro post apocalittico, The Kid, un orfano emarginato, incontra una misteriosa ragazza. I due diventano amici fino a quando Zeus, il capo sadico di Wasteland, rapisce la giovane. Per salvarla, The Kid dovrà superare le sue paure e liberare Wasteland dal male.

Cosa esce fuori quando in produzione c'è quel pazzo di Jason Eisener, quello di "Hobo with a Shotgun" e alla regia i tre flippati del corto splatter "Bagman - Operation: Massenmord!"?

Beh, "Turbo Kid" è un film indipendente, che omaggia il cinema anni '80 (e non solo), con ambientazione alla "Mad Max". Peccato per il budget ristretto, che ha un po' tarpato le ali al film in alcuni momenti, i quali mi sono sembrati meno riusciti di altri, ma nonostante tutto il risultato finale è più che buono. Anche se a dire il vero, a parte qualche limite tecnico, ho trovato certi dialoghi, soprattutto le battute sul versante humor, un po' troppo limitati e grossolani. Punto a favore assolutamente lo splatter, che potrebbe sorprendere lo spettatore medio, ma non quelli che hanno visto il corto "Bagman", come precedentemente avevo accennato, infatti qualche scena è stata praticamente riciclata da quel cortometraggio, non che sia un male, anzi, ma quelli che l'hanno visto, non potranno non notarlo e comunque farà loro sicuramente esaltare. Musiche appropriate dato il contesto e il rimando agli anni '80, ma non mi hanno fatto impazzire, ma questa è una cosa personale. Nel cast l'unico volto conosciuto è quel Michael Ironside, ancora una volta nei panni del villain, specializzato in quel tipo di ruolo (tipo "Atto di Froza" di Verhoeven e "Scanners" di Cronenberg), ma devo dire sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle prove dei due protagonisti, il ragazzo e la ragazza. Il mondo di Wasteland, dov'è ambientato "Turbo Kid", avrebbe bisogno di essere espanso, magari con un secondo capitolo (in teoria in pre-produzione) e con un budget un po' più cospiquo, magari con le BMX (si perchè sembra l'unico mezzo di quel mondo) sempre punto di riferimento.

Un film da vedere soprattutto per gli appassionati di un certo cinema, ovvero quello di fantascienza (e dello splatter) e di un periodo come quello degli anni '80, forse inflazionato in questo senso, ma quà i tre registi ci mettono il loro tocco, senza particolari velleità autoriali.

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