Comincerei col citare qualche passo da “Abbecedario delle cose mostruose”, uno scalcagnato bestiario medievale scritto in latino maccheronico da Aloysius Grunt, studioso di zoologia immaginaria e duca delle prugne.
Aloysius, nobile ma selvatico, viveva in un perenne romitaggio, alieno ad ogni contatto con quegli esseri, gli uomini, che spregiava più di ogni altra cosa. La solitudine lo portò ben presto a interessi stravaganti e ad ancor più stravaganti idee.
Si era convinto infatti che non vi fosse alcuna salvezza nel normale ordine delle cose e che solo l'inaudito, l'ignoto e il mostruoso avrebbero dato un senso al mondo. Per questo tutte le bestie repellenti che allora popolavano le paure degli uomini rappresentavano per lui l'unica speranza di redenzione.
In special modo, sebbene non ne avesse mai visto uno, era ossessionato dai draghi, figli di ogni possibile putredine e signori delle acque stagnanti. Nel bestiario si leggono frasi del tipo “Il fuoco che esce dalle loro bocche non è che una risata” “Cosa darei per poterli vedere almeno una volta pascersi felici nella loro totale assenza di grazia!!!”
Ma veniamo al passo che ci interessa da vicino:
“Voi non immaginate quanto per i draghi sia gaudioso il cibarsi di una buona zuppa di topi caldi. Dopo averne ingurgitate tre o quattro scodelle la loro espressione da terrifica muta in serafica divenendo tal quale a quella di un gigantesco infante appena staccatosi da una altrettanto gigantesca mammella. Ma non finisce qui, che tale espressione è solo il preludio di un ben più bizzarro accadere: i lucertoloni volanti, infatti, d'improvviso si mettono a danzare sulle note della musica più bizzarra che si sia mai udita, ovvero quella che fuoriesce dal loro stesso stomaco”.
Aloisyus, con grande sforzo immaginativo, quella musica prova a descriverla e lo fa con parole che sembrano quasi alludere a certi ghiribizzi zappiani.
“Una melodia ariosa e bonaria soffiata in cielo da una specie di gas esilarante mentre tutto sembra andare di palo in frasca e di frasca in palo.”
Cazzo, sembra che stia descrivendo “Peaches en regalia”!!!! Che ci faceva lo zio Frank in Europa intorno all'anno mille?.
Ma forse Aloysius Grunt è solo una delle mille incarnazioni dello spirito zappiano, non importa se retroattiva, retrodatata o come cavolo si dice.
E lo spirito zappiano, una specie di contrario del sublime più sublime del sublime stesso, è una di quelle cose che fanno bene al mondo.
Del resto, come dice il poeta “è una scoreggia ad annunciare il paradiso”. Non certo Chopin...
Trallallà...
Elenco tracce e testi
01 Peaches En Regalia (03:40)
Jean-Luc Ponty - Violin, Keyboards
Paul Humphrey - Violin, Drums
Shuggie Otis - Bass, Guitar
Lowell George - Guitar
Captain Beefheart - Harmonica, Keyboards, Vocals
Max Bennett - Bass
Frank Zappa - Bass, Guitar, Percussion, Arranger, Composer, Keyboards,
Vocals, Producer, Octave Bass
John Guerin - Drums
Don "Sugarcane" Harris - Violin, Vocals
Jack Hunt - Engineer
Brian Ingoldsby - Engineer
Dick Kunc - Engineer, Director of Engineering
Cal Schenkel - Design, Cover Design
Ron Selico - Drums
Ian Underwood - Organ, Clarinet, Flute, Guitar, Piano, Saxophone
John Williams - Design
Max Bennet - Bass
Cliff Goldstein - Engineer
03 Lucille Has Messed My Mind Up (05:24)
Frank Zappa (lead guitar, vocals)
Warren Cucurullo (rhythm guitar, vocals)
Denny Walley (slide guitar, vocals)
Ike Willis (lead vocals)
Peter Wolf (keyboards)
Tommy Mars (keyboards)
Arthur Barrow (bass, vocals)
Ed Mann (percussion)
Vinnie Colaiuta (drums)
Jeff (tenor saxophone)
Marginal Chagrin (baritone saxophone)
Stumuk (bass saxophone)
Dale Bozzio (vocals)
Al Malkin (vocals)
Craig Steward (harmonica)
JOE is so disoriented by his disease, he goes in the other room and plays the title cut from an old Jeff Simmons album, and sings along with it.
Joe:
Lucille
Has messed my mind up
But I still love her
Oh I still love her
Lucille
Has messed my mind up
But I still love her
Oh I still love her
Lucille
Has messed my mind up
But I still need her
You know I need her
Whatcha tryna doota me
Lucille?
Whatcha tryna doota me
Lucille?
Whatcha tryna doota me
Lucille?
You got me goin' outa my mind
Lucille
Has tore my heart up
But I still love her
I really love her
Lucille
Has tore my heart up
But I still need her
You know I need her
She treats me like my heart
Is made of stone
She runs around
And leaves me home
All alone
She doesn't answer
When I call her on the phone
She messed up my mind
I'm crying alla the time
Lucille
Has messed my mind up (etc., etc., etc.)
Central Scrutinizer:
This is the CENTRAL SCRUTINIZER...again, Hi!...It's me again, the CENTRAL SCRUTINIZER...Joe says Lucille has messed his mind up, but, was it the girl or was it the music? As you can see...girls, music, disease, heartbreak...they all go together...Joe found out the hard way, but his troubles were just beginning...his mind was so messed up...he could hardly do nothin'...He was in a quandary...being devoured by the swirling cesspool of his own steaming desires...the guy was a wreck...so...what does he do? For once, he does something SMART...he goes out...and pays a lot of money to L. Ron Hoover... at the First Church of Appliantology!
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