Piccola premessa: cari DeBaserani, non fatevi confondere dai nomi dei due registi di "Safety Last"; qui si parlerà solo del protagonista di questo film... Buona lettura.

"Harold Lloyd non era un comico. Era un attore che interpretava un comico. In questo era il migliore!"

Così Hal Roach, suo produttore e amico, parlava del "terzo genio" della slapstick comedy. Beh, spero che non ci sia bisogno di dire chi sono i primi due... Harold Lloyd esordì nel cinema nel 1913 "interpretando" alcuni film drammatici nei quali lo si vede per pochi secondi... Più tardi affrontò il genere comico come chiunque voglia imparare un mestiere: imitando il più bravo, ovvero Charles Chaplin (Buster Keaton doveva ancora iniziare la sua carriera...). Nelle sue prime "due rulli" divenne infatti "Lonesome Luke", copia quasi perfetta di Charlot.

"Lonesome Luke", fra il 1915 e il 1917, è stato protagonista di una trentina di film ma Harold non ne fu mai soddisfatto. Voleva un personaggio con una propria personalità. Fece così di tutto per convincere Hal Roach che era il caso di tentare qualcosa di diverso. Harold aveva già un'idea. Pensava che a un tipo qualunque, nella sua "every day life", potessero succedere cose moooolto divertenti, se non altro più divertenti di quelle che accadevano a quell'irascibile vagabondo di "Lonesome Luke"... Metteteci anche che le comiche di quegli anni abbondavano di acrobazie e scazzottate fini a sé stesse... Harold pensava che, se inserite in una buona storia, esse avrebbero acquisito un senso non compiuto ma quasi... Roach non era d'accordo: si guadagnavano dei bei dollaroni grazie a "...Luke", perchè cambiare? Harold insistette e alla fine ebbe la meglio, e "The Boy" sfruttò la sua chance.

"The Boy" è un ragazzo alla buona, ben vestito, educato e soprattutto ottimista. Qualcuno direbbe troppo ottimista... E' di certo meno "problematico" e profondo dei personaggi di Keaton e Chaplin, anche se più raffinato di quelli dei molti comici minori (Roscoe "Fatty" Arbuckle, Harry Langdon, Larry Semon, ecc...). A Harold premeva che chiunque si potesse identificare in "The boy". Poteva infatti essere povero in canna in un certo film e milionario in quello successivo. Pensate solo al nome: esiste qualcosa di più universale di "The Boy"? Universale ma unico: gli occhiali (senza lenti) furono per anni il suo marchio di fabbrica. Chiaro poi che per un "The Boy" ci vuole una "The Girl". In "Safety Last" è la bionda Mildred Davis, futura signora Lloyd, a coprire il ruolo...

"Safety Last" è il film più famoso di Harold Lloyd. Celeberrima l'immagine nella quale il bravo protagonista è appeso alle lancette di un orologio posto sulla facciata di un palazzo a un altezza diciamo ragguardevole. Per ottenere un bell'effetto senza correre troppi rischi, le scene più "pericolose" sono state girate in certi studios situati su una collina che domina Los Angeles. Il palazzo venne ricostruito in modo da poter sfruttare la vista sulla città. I trucchi prospettici fecero il resto... Ma una cosa va detta: Harold si è davvero arrampicato, cosa non proprio semplice per lui dato che nel 1919 aveva perso il dito pollice e l'uso del dito indice della mano destra... L'incidente avvenne sul set di una "due rulli"; Harold doveva accendersi una sigaretta usando la miccia accesa di una bomba. Il copione e il buon senso prevedevano che egli si liberasse della bomba prima dello scoppio. Ma quella fece BUM troppo presto. Harold rischiò la vita ma si riprese, anche se da quel momento dovette recitare con un guanto che aveva una protesi al posto del dito pollice e il dito indice legato al dito medio... Roba da pionieri del cinema...

Comunque, la trama di "Safety Last" è piuttosto semplice. "The Boy" è appena giunto in città per realizzare il suo sogno: fare un bel po' di soldi e sposarsi. Per ora vive in un appartamento con un amico e lavora come commesso in un negozio. Ad un tratto, per sfuggire al solito poliziotto che lo insegue a causa di un equivoco, l'amico e coinquilino si arrampica sulla facciata di un palazzo. Il poliziotto prova a fare lo stesso ma non è l'uomo ragno... Il coinquilino nemmeno ma lo ricorda da vicino. "The Boy" assiste alla scena e gli viene un'idea che si può così riassumere: l'amico scala il palazzo che ospita il negozio dove "the boy" lavora, i giornali ne parlano, le vendite aumentano e "The boy" incassa una congrua gratifica... Il piano viene attuato per bene: ci sono i curiosi e pure i giornalisti ma il poliziotto si intromette di nuovo e l'amico non può scalare la sua cima. "The Boy" dovrà sostituirlo. Ci riuscirà?

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