Dopo tre anni di pausa tornano i Fugazi con "The Argument", ancora reduci dal loro lavoro precedente "End Hits", ma questa volta cambiano di nuovo rinnovando il loro sound e lasciando perdere per un pò quel post-hardcore a cui ci avevano abituati.

Emocore? Indie rock? post-rock? Niente di tutto ciò, classificare i Fugazi sarebbe prima di tutto un crimine, e in secondo luogo un'offesa verso di loro, in quanto etichettare una band del genere sarebbe quantomeno sbagliato.

Ci si accorge subito del cambiamento dei Fugazi, a partire dalla prima traccia, "Cashout", riff di chitarra intrecciati ad una sezione ritmica imponente, il tutto accompagnato da una voce melodiosa. Il secondo pezzo, "Full Disclosure", riprende la melodia di "Cashout", alternando una voce melodica a urla. La quarta traccia è a mio avviso la canzone più bella dell'intero album, "Epic Problem", un brano abbastanza urlato caratterizzato da un crescendo di chitarre che fanno ricordare i Fugazi di un tempo. L'album si "placa" quando ci troviamo dinanzi a "Life And Limb", un brano che azzardando definirei soft-punk, linee vocali e chitarre pulite rendono il pezzo piacevole e ascoltabile, anche se si stenta a credere che siano davvero i Fugazi. L'album si conclude con canzoni come "Ex-Spectator", dove entra in gioco anche il secondo batterista, Jerry Busher, accompagnato ad un misto di chitarra-voce molto potente.

Conclusione? Un'album non ben definito, dove i Fugazi cambiano un pò il loro sound esplorando territori nei quali non si erano mai esposti prima; tuttavia l'album scorre bene, le tracce sono potenti, belle ed emozionanti, anche se purtroppo lascia un pò d'amaro in bocca, facendo pensare che il meglio dei Fugazi non è di certo in questo album.

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