Ralph Towner, classe 1940, grande chitarrista ma ancor più straordinario autore, è una delle figure che hanno attraversato in sordina la recente storia del jazz, a causa forse della raccolta austerità che caratterizza le sue incisioni soliste e le sue performances dal vivo. Versatile polistrumentista (suona chitarra a sei e dodici corde, piano, tromba, corno, percussioni e sintetizzatore), ha riversato gran parte di questa sua multiforme curiosità stilistica nel seminale gruppo Oregon, del quale è leader e principale compositore. Il suo stile chitarristico parte da un approccio classico, con un uso lirico e partecipato di armonici, per poi estendersi al flamenco ed incorporare forti elementi percussivi - specie alla dodici corde, sulla quale è abilissimo.

Gary Burton, classe 1943, è considerato da molti il vibrafonista moderno per eccellenza. Innovatore della tecnica del suo strumento, sul quale padroneggia con maestria la tecnica delle "quattro bacchette", già collaboratore di Stan Getz e Chick Corea (celeberrimi dischi in duo con il pianista), ha appreso da questi ultimi l'amore per la melodia, sempre in primo piano nelle sue complesse, quasi polifoniche improvvisazioni.

Era inevitabile che due musicisti per certi versi così simili, ciascuno raffinato esteta del proprio strumento, finissero nelle reciproche orbite di attrazione.

Siamo nel 1975. Ralph Towner è con un piede in America (i capolavori degli Oregon "Distant Hills" e "Winter Light" sono appena usciti per la Vanguard) ed uno in Europa, dal momento che ha già avviato la sua carriera solista con la ECM, pubblicando l'imprescindibile "Diary". Proprio sotto l'egida della ECM, complice il fiuto musicale del patron Manfred Eicher, si concretizza questo incontro al vertice.

E questo si rivela più che altro un disco di composizioni di Towner, che qui, come in molte altre occasioni esercita la sua peculiare "dittatura" compositiva - ma i suoi brani sono talmente belli... Come si fa a dirgli di no? Burton esegue ed improvvisa, con il suo consueto mix di virtuosismo e buongusto.

Per i "Townerofili" si tratta di una occasione imperdibile: in un unico disco, i capolavori "Drifting Petals", "Icarus", "Aurora", "Song For A Friend", accarezzati dal suono del vibrafono di Burton, per l'occasione particolarmente cristallino e risonante.

La crepuscolare "Drifting Petals", che apre il disco, verrà ripresa l'anno successivo da un quartetto comprendente oltre a Towner, Jan Garbarek, Eberhard Weber e Jon Christensen (imperdibile il disco "Solstice"). "Icarus" è il consueto, etereo, ineffabile inno per il quale la fama di compositore di Towner ha varcato i confini del pianeta, dal momento che in suo onore c'è un cratere della luna che si chiama appunto "Icarus".

"Song For A Friend", lamento di una mestizia dalla quale non si riesce ad evadere, è appena un gradino sotto la versione superlativa che ne ha dato la coppia Towner-Moore nel disco degli Oregon "Distant Hills"... Ma era veramente impossibile fare di meglio...

La romanticissima overture di "Aurora" dà lo spunto a Burton per una cavalcata delle sue, ma ecco che la chitarra classica interrompe la magia in uno splendido, raccolto assolo...

"Matchbook", l'astuccio di fiammiferi che campeggia in copertina, viene posto sul ponte della chitarra di Towner nel brano omonimo, per dotare la seicorde di un sound particolarmente "duro" e asciutto e dare il via ad un serrato scambio di assoli con il vibrafonista.

Assolutamente delizioso, e pienamente nelle corde della sensibilità dei due musicisti, lo standard "Some Other Time".

Chiude il disco una fantastica rilettura di "Good Bye Pork Pie Hat" di Mingus, brano al quale il chitarrista è particolarmente legato, e che riproporrà in diverse versioni, sia dal vivo che in studio.

Intesa perfetta, interplay alle stelle, musica coinvolgente e malinconica, ma con momenti di serratissimo, entusiasmante dialogo. Promessa mantenuta, e tante ore garantite di impagabile ascolto. Ralph Towner e Gary Burton: GRAZIE.

Elenco e tracce

01   Drifting Petals (05:19)

02   Some Other Time (06:16)

03   Brotherhood (01:12)

04   Icarus (05:53)

05   Song for a Friend (05:10)

06   Matchbook (04:34)

08   Aurora (05:11)

09   Goodbye Pork Pie Hat (04:21)

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