Genesis
And Then There Were Three

Questa è la mia prima recensione su questo sito. Per la prima ho scelto un cd che sto riascoltando da un po di tempo, "And then there were three". Innanzitutto chiariamoci; i veri capolavori dei Genesis sono altri, (leggi "Selling England by the pound", "The Lamb" ecc..), però questo cd segna una svolta importante nella carriera del gruppo.

Come dice il titolo (e così rimasero in tre), il gruppo rimane formato da tre elementi, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Bancks, dopo la dipartita del chitarrista Steve Hackett che ha seguito quella del leader carismatico Peter Gabriel, avvenuta dopo "The Lamb". Cominciamo ad analizzare il Cd, che si presenta con una bella copertina dallo stile notturno.

Il Cd si apre con la bella Down and Out, che inizia con un sottofondo di tastiera e prosegue con lo stagliarsi della bella chitarra di Mike Rutherford per poi prendere corpo nella poderosa rullata di Phil Collins. Un ritmo incalzante per poi finire dolcemente così come ra iniziata. A seguire Undertow, per me la piu bella canzone del Cd, che si sposa perfettamente con lo sitle della copertina, con un sound melodioso e dolcissimo. Il ritmo si riprende con Balad of big, per poi calare ancora con la stupenda e dolcissima Snowbound. Segue la splendida Burning Rope che si apre con la classe della batteria di Phil Collins, e con un ritmo che si mantiene alto con pause di dolcezza, per poi riprendere con un lungo pezzo musicale incalzante. Altrettanto bella Deep in the Motherlode, poi altra pausa dolce con Many too Many, bellissima.... Si riprende ancora a suonare con Scenes from a night'd dream, e poi ci si tuffa nella dolce ma suonata Say it's Alright Joe. Infine ancora una canzone suonatissima The Lady Lies, per poi finire con la melodica e comerciale Follow you, follow me, song scelta come promo per l'album.

In finale un bel disco, di certo non un capolavoro ai quali noi genesisiani siamo abituati, ma che si interpone (insieme a Duke) come pausa tra il momento d'oro dei Genesis e la loro svolta elettronica (Abacab) che ha segnato l'arruolamento di nuovi fans ma anche il quasi totale abbandono dei loro vecchi estimatori. E' tutto.