In questa recensione vorrei dedicarmi solamente ai primi 2 volumi di quest'opera (che in origine contiene 4 dischi). Questi primi volumi contengono la registrazione di "The Lamb Lies Down On Broadway", registrazione effettuata allo Shrine Auditorium In Los Angeles il 24 gennaio, durante il tour a supporto dell'album.

Vorrei prima dare una motivazione valida alla scelta che può sembrare quantomeno "Stramba" di recensire solo parte di questa pubblicazione. Questa scelta deriva da un serie di considerazioni: 1) La parte da me recensita non ha nulla a che vedere con il resto. 2) Il 3 Cd contiene per la maggior parte Materiale registrato dal vivo al Rainbow Theatre Durante il tour di Selling England By the Puond, che è stato pubblicato nel cofanetto "Genesis Live 1973-2007" per intero e credo che sia meglio trattarlo in quella recensione. 3) Il 4 disco lo considero pressoché inutile, e l'avrò sentito massimo 2 volte.

Ora procediamo ad analizzare questo live.

Bisogna innanzitutto dire che la pubblicazione anche solo audio di un concerto di "The Lamb..." era da lungo attesa e quando questo Cofanetto usci, era il 1998, i fan gridarono al "Santo Graal". Vorrei iniziare subito dalle note dolenti, perché, ahimé, ce ne sono parecchie e per la maggior parte evitabili.Una cosa che è subito saltata all'orecchio dei fans piu attenti fu la profonda diversità di tono della voce di Gabriel rispetto ai notissimi bootleg che documentano quel tour. Confrontanto la versione "non ufficiale" della stessa serata, putroppo, si può arrivare alla conclusione che molte (troppe) parti vocali di Gabriel sono state Ri-registrate in studio negli anni 90. Gabriel stesso, poi, ha confermato. Questo è un grosso falso storico, per il quale mi sono parecchio stranito. Anche alcune parti di Hackett sono state Ri-Registrate, con la giustificazione della mano "ferita" che avrebbe compromesso in parte la sua performance. Altro tasto dolente è "It". Nelle note di copertina Tonino Banks spiega che il nastrò fini e la canzone non fu registrata, cosi la versione che appare qui altro non è che un remix della versione studio con una nuova traccia vocale di Peter.

Ma ora lasciamo stare i lati negativi e immergiamoci in quello che è il Magnus Opus dei Genesis, secondo il mio punto di vista.

Premettiamo che attendevo da lungo quel momento, quando misi nel mio lettore il disco 1. Partono in crescendo gli applausi del pubblico... Si sente Peter che introduce l'opera e le note della title track partire. All'attacco della parte vocale non si può non avere una sensazione quantomeno "particolare": Dopo la voce "originale" di Gabriel, quella che intona "And The Lamb..." è molto più profonda e "vecchia"... Ok... Avevo promesso di non parlare più di sovrincisioni eccetera... Ora non lo faccio più sul serio!Performance assurda, tutti in stato di grazia, sopratitto il caro Collins, una delle ultime performance da batterista a tempo pieno in carriera per mister "In The Air Tonight". I pezzi scorrono uno dopo l'altro, ed è una vera goduria, i pezzi guadagnano in maniera esponenziale rispetto alle versione studio. La sorpresa arriva alla fine del primo CD. La voce di "The Chamber Of 32 Doors" a mio avviso, è l'unica che non è stata sovraincisa. Anche il disco 2 scorre velocemente con altre traccie con la parte vocale del 1975, secondo me. I pezzi in questione sono "Lilywhite Lilith", "Anyway" e "Here Comes...". Da segnalare un grandissima versione di "The Waiting Room".

A disco concluso si percepisce un senso di stordimento, si è completamente appagati. Si, sono soldi (tanti) ben spesi. ;)

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