"Wind And Wuthering" è per i Genesis il loro disco migliore, equilibrato e romantico nella sua perfezione tecnica è ritenuto inoltre da molta critica come il capitolo conclusivo della migliore stagione del progressive rock. Il bootleg registrato dal vivo a Zurigo il 2 Luglio 1977 è una piacevole testimonianza tangibile di quel periodo che vedrà la sua consacrazione, per i Genesis, nel doppio lp "Seconds Out" verso la fine dell'anno, uno dei live storici e fondamentali dell'intera epopea rock.

Il concerto di Zurigo venne preso in considerazione per la pubblicazione del materiale poi confluito sul live ufficiale, non venne utilizzato nessun brano alla fine ma la qualità della registrazione è straordinaria. Rispetto al tour di supporto ad "A Trick Of The Tail" alla batteria ad affiancare Collins c'è il nuovo Chester Thompson, batterista muscolare e più energico di Bruford. Anche il concerto cambia faccia e si tinge di tinte più crepuscolari ma allo stesso tempo sostenute da una musica maggiormente ritmica specchio del nuovo disco e anticipazione del futuro che verrà. Si parte con una collaudata "Squonk", un riscaldamento veloce e convinto per presentare subito dopo la poetica "One For The Vine", dieci minuti di magia fiabesca di Tony Banks con un Hackett in grande spolvero. Questo brano rimarrà in scaletta fino al 1980 a conferma della sua portata storica all'intero del repertorio del gruppo inglese. "Robbery, Assoult And Battery" si conferma un momento divertente, in scena Collins si concede l'unica maschera: quella del lestofante. Ma la chicca è l'esecuzione live del gioiello "Inside And Out", dolcissima ballad rimasta esclusa dal disco ma recuperata in seguito per l'Ep "Spot The Pigeon". Del primo periodo vi sono "Supper's Ready", qui alla sua ultima apparizione prima del recupero del 1982 per festeggiarne i dieci anni durante l'"Encore Tour", la bellissima "The Carpet Crawlers" che trova in Collins un interprete più efficace, a mio parere, di Gabriel. Per la prima volta compare la struggente "Afterglow" che viene anticipata dal suo strumentale di collegamento sull'lp "...In That Quiet Earth", nel tour verrà provata anche per una sola data "Wot Gorilla" mentre il capolavoro firmato Hackett-Collins "Blood On The Rooftops" non vedrà mai una versione dal vivo. Nel 2007 però verrà presa in considerazione da Banks per una sua possibile esecuzione insieme ad un altro classico dimenticato, "Many Too Many", ma entrambe non verranno mai neanche provate. Eccezionale esecuzione invece dell'incipit di "Wind And Wuthering", "Eleventh Earl Odf Mar", altrettanto notevoli "Dance On A Volcano" e il "Drum Duet" che inizia in questo tour a prendere forma nel duetto fra le due batterie che troverà l'apice nel 2007 con la "sonata" degli sgabelli da parte di Chester e Phil. 

Dopo la dipartita di Hackett il successivo tour vedrà alla chitarra Daryl Stuermer, con lui si completerà la formazione live più longeva dei Genesis e il tour del '78 sposterà l'accento su una certa immediatezza con gli innesti di brani come "Burning Rope" e "Deep In The Motherload", altri esempi della qualità compositiva di questo gruppo. 

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