"Vi prego, non voltate le spalle"

 

Bangla Desh 

Dopo il meritato successo ottenuto dal mastodontico "All Things Must Pass" George Harrison riceve dall'amico Ravi Shankar notizie riguardanti le disastrose condizioni della popolazione del Bangla Desh, non essendo un diplomatico l'unica cosa che può fare è far conoscere al resto del mondo la situazione dello stato asiatico attraverso la sua musica. "Bangla Desh" nasce come un appello al mondo occidentale perchè s'interessi al problema, il verso "Vi prego, non voltate le spalle" è molto significativo, una supplica diretta a scuotere le coscienze. La sensibilità di Harrison verso il problema lo porterà ad organizzare il famoso "Concert for Bangla Desh" nel '71 in cui riunirà numerosi amici e non in un evento unico nella storia della musica e da tutti oggi riconosciuto come iniziatore degli eventi benefici come il Live Aid del 1985. A quel concerto parteciperà dei suoi ex colleghi il solo Ringo Starr, Paul e John troveranno banali scuse per non presentarsi, salvo poi pentirsi negli anni successivi e infatti Paul organizzerà con i suoi Wings nel '79 il concerto in sostegno alla Cambogia. La composizione "Bangla Desh" è una piccola canzone funzionale al messaggio veicolato, un'introduzione soffusa che porta poi alla parte centrale più movimentata in cui George chiede aiuto direttamente al pubblico. 

Il lato b, "Deep Blue", è una amara riflessione sul fine vita. Scritta nel 1970 in un periodo molto difficile per George in quanto la madre era malata terminale di cancro e lui faceva la spola tra Londra e Liverpool tutti i giorni per starle accanto. "Deep Blue" è una canzone molto semplice, una sottile e delicata melodia di chitarra con un arrangiamento essenziale, nonostante sia stata pubblicata come lato b di un singolo è tra le composizioni di Harrison più apprezzate.

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