Già che mi alzo e penso "oggi è proprio una giornata del cazzo". E infatti lo è. Ora sono pure veggente; ma vaffanculo che se ero veggente avrei saputo, invece non ho saputo, non so e non saprò. In realtà so, ma il sapere è relativo, quindi potrebbe essere che io non sappia nulla. Potressi sbagliare tutti i  tempi verbali e chi se ne fregherebbe. Ok, devo smaltire gli ultimi residui di una sbronza mostruosamente epica (un classico ormai per me) che qui straparlo.

Poi dicono che non è una paese per vecchi: ma che cazzo, vaffanculo ai fratelli Coen! No dico, ma l'avete mai vista l'Italia? Ci sono gli zombie a fare i capoccia (Napolitano ti amiamo ,ma quanto ti amiamo?), la Juve che vince e gli interisti che piangono. Roba vecchia.

Si si è proprio una giornata del cazzo: oh,è uscito il sole, ma, un attimo, aspetta....ah no ecco che è diventato nuvoloso....piove. No, dai la pioggia no, che poi divento malinconico. La domenica andrebbe abolita, solo che, figurati se adesso gli italiani si mettono ad abolire la domenica:sarebbe fare un cambiamento, ma fare un cambiamento comporterebbe vivere qualcosa di nuovo e la novità non è un concetto presente nel vocabolario di chi è vecchio; e questo è un paese per vecchi (giusto fratelli Coen?). Viva gli italiani, viva i vecchi.

Musica vecchia, ma che più invecchia, più suona bene (esattamente come il vino! No, il vino non suona,ma più invecchia,più diventa buono,giusto?). Sono passati tanti anni, ma il disco spezza, anche più di prima. Di sicuro Ghemon ai tempi era una novità, visto il suo originalissimo approccio al microfono, il suo modo di scrivere testi (il suo punto forte) e la sua abilità nel creare ottime rime. Stanco di vivere una situazione stabile, ormai divenuta vecchia, decide di lasciarsi andare ai sentimenti e scrive di getto, arrivando a creare quello che forse è il suo lavoro più incisivo.

Qualcosa Cambierà racchiude in sè tutte le paure, le paranoie, i dubbi di un uomo, ma anche grandi speranze, rispecchiando di conseguenza quello che è il pensiero di molti di noi. Il tutto viene condito sapientemente da una parete sonora a base di soul, funk e un poco poco di jazz. Suoni che guardano agli anni 90 con grande rispetto(specie a quel suono di matrice J-deelliana), resi però più attuali. Un disco che vi farà riflettere e vi farà tronare a sperare; un disco che vi avvolgerà in un caldo abbraccio, quando tutto e tutti vi avranno voltato le spalle. 

Giornata proprio del cazzo e forse pure io, nel profondo vorrei urlare a pieni polmoni "qualcosa cambierà". Ma forse è solo un'impressione e non ho più voglia di sperare. Devo essermi legato un po troppo al pensiero italiano: old, but gold. Si, mi sa che sono una causa persa. La pioggia che batte sull'asfalto e io che inevitabilmente ripenso a te, sono cose che non vanno mica bene; sanno di vecchio. Giornata proprio del cazzo, ma almeno la musica aiuta a renderla un po più sopportabile. Vaffanculo, anche questa roba che la musica è un palliativo, è roba vecchia.

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