Il libro in questione tratta di Teologia, nello specifico Escatologia. Si, perchè "Linee Di Escatologia Cristiana" , scritto dall'ormai famoso Giacomo Biffi nel 1984 e pubblicato dalla casa editrice (che, diciamocelo, è "di parte", trattando quasi solamente di argomenti religiosi cristiani) Jaca Book,  fa intendere il suo contenuto già dal titolo. Linee: il disegno è appena abbozzato e il discorso, anche se compiuto, è estremamente sintetico - Di Escatologia: ci si riferisce a ciò che la teologia tratta come "vita immortale oltre all'essere terrestre" - Cristiana: la riflessione è condotta tra cristiani alla luce dell' insegnamento biblico ed evangelico, mettendo Cristo come protagonista e punto fermo della narrazione.

Va detto che questo comodo libricino tascabile, di appena 111 pagine (si può leggere tranquillamente in un' oretta o due) non narra una storia, non vuole essere avvincente, bensì semplice, chiaro e conciso, trattando argomenti immensi ed al di là della conoscenza dell' uomo medio, che però possono aiutare quest' ultimo ad avvicinarsi ad esso, proprio per la loro coerenza e linearità.

Il libro, dopo una breve introduzione, atta a spiegare, giustamente, il significato del testo e aiutare il lettore ad entrare nell'ambito religioso di esso, inizia a trattare gli argomenti precedentemente descritti, in modo corretto e facile da assimilare; arriva a rispondere, poi, a delle domande frequenti che l'uomo si pone, le classiche sull' esistenza di Dio, di una vita dopo la morte, ecc.

Ovviamente, l'argomento principale rimane il "dopo", così buio e occulto, di cui noi non possiamo che fantasticare, ed al quale possiamo, al massimo, avvicinarci ragionando con logica. Cristo è la chiave per risolvere i dilemmi già detti, ma il trattato non è un modo per convincere il lettore ad avvicinarsi al cristianesimo, bensì a spiegargli in modo pacato la visione cristiana delle cose, e ciò è differente; il libro si conclude con un breve riassunto di una pagina, ideale per fornire un idea generale di ciò che si è spiegato nelle pagine precedenti.

Un libro, dunque, che oltre ad essere comodo per le dimensioni ridotte e facile da leggere, non è neanche difficile da comprendere: esso infatti è chiaro e conciso il più possiblile, in modo tale da aiutare anche i meno ferrati in materia. Lo consiglio a tutti gli appassionati del genere, che lo troveranno simpatico e semplice, utile magari a passare un po' di tempo, ed inoltre a tutti quei cristiani che, magari, a volte sono un po' persi nella difficoltà religiosa, e con questo libricino potranno fare un piccolo passo verso la comprensione della religione. Consigliato anche, se mi è permesso, agli atei ed agli agnostici, non certo per convertirli o chissà cos'altro, quanto per aiutarli nel loro cammino di rifiuto religioso, in modo che possano trattare le loro confutazioni contro le religioni basandosi su qualcosa di solido.

 

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