Già metà maschile de Il Genio, il leccese Gianluca De Rubertis lascia la compagna musicale Alessandra Contini (i suoi vocalizzi orgasmatici in Pop porno sono ormai storia "radical trash chic" italiana - ma esisterà?) pubblicando il suo primo lavoro solista. E il risultato, in buona parte, è convincente.
De Rubertis abbandona il sintetizzatore e si siede al piano, sciorinando melodie ben sviluppate e liriche che si muovono tra Capossela e Conte con le dovute, ovvie, distinzioni del caso. Metafore, allegorie e gallerie di immagini astratte sono parte integrante dei testi del cantautore salentino. Giochi di parole e costrutti nonsense ("....sei sibillina/ sai di luna che si affetta/schiumo ma senza bavetta/tutta schiuma e niente agosto/luglio ligure di pesto..." da Hotel da fine), incontri casuali, magari finiti male e subito dimenticati con un bicchierino (..."poi te ne vai all'improvviso/come chi scappa o chi muore/mi bevo un alcolico/corroborando il cuore..." da Mariangela, il primo singolo). Ma non tutto fila liscio. Alcuni momenti sembrano dei riempitivi, fin troppo noiosi (il trittico Singolare donna, Amore colbacco e La prima vera parola dopo un po' appesantiscono le orecchie, e non solo), con citazioni e metafore troppo forzate ("...hai un corpo, maliziosa donna/che biascichi e t'incanta Clitennestra"...da Singolare Donna). C'è anche spazio, a parere di chi scrive, per un gioiellino: Signorina, la traccia numero 11. Ritmo contagioso, quasi fox trot, con un testo che si fa fatica a recepire, ma che si incastra alla perfezione con la musica.
Insomma, una buona opera prima, in attesa del prossimo nuovo (?) lavoro di quelli di "Porno, popporno poppornoporno.....".
Elenco e tracce
Carico i commenti... con calma
