Giornalista e scrittore sportivo italiano, considerato tra i protagonisti del giornalismo sportivo per lo stile letterario e l'analisi tattica del calcio.

Noto per aver introdotto neologismi e soprannomi entrati nel linguaggio sportivo; nella critica è considerato figura controversa e, come riportato nelle recensioni, è stato giudicato da molti tendenzialmente razzista.

La recensione considera Gianni Brera autore che ha elevato il giornalismo sportivo a letteratura, offrendo una storia critica del calcio italiano. Il libro copre l'evoluzione tattica e sociale del gioco, con aneddoti e statistiche. L'approccio è critico e approfondisce moduli e protagonisti. Contiene una postfazione di Giuseppe Signori che estende la narrazione fino al 1998.

Per: appassionati di calcio, storici dello sport, lettori di giornalismo sportivo

 Se tra di voi c'è qualcuno che pensa che leggere un libro che parla di calcio sia una delle cose più inutili di questo mondo ha ora modo di ricredersi.

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