Ovvero come far rimanere il lettore con il culo incollato alla poltrona e senza fiato fino alla fine.

Simeoni aveva già dimostrato il suo enorme talento nel costruire romanzi a fumetti thriller psicologico/horror con "Gli Occhi E Il Buio"; qui però raggiunge la perfezione creando un capolavoro (si, capolavoro) in cui non c'è nulla che non sia al posto giusto: la tensione palpabile sin dalla (splendida) copertina e la sensazione della discesa nei meandri più oscuri della mente per capire il classico "cosa è accaduto" impediscono di fermarsi nella lettura prima che tutti i nodi vengano sciolti.

La costruzione dell'intreccio è geniale: qualcosa di terrificante è successo nel passato dei due protagonisti ma il loro inconscio l'ha rimosso completamente, salvo rendersi conto, molti anni dopo, che in realtà non è mai scomparso, che ha influenzato e sta influenzando pesantemente le loro vite e che ora sta riemergendo con estrema violenza.

Comincia un viaggio allucinante tra incubi onirici, ipnosi, fantasmi della mente e non, streghe, innocenza perduta e ritrovata, feedback temporali devastanti, visioni: il tutto per cercare di ritrovare qualcosa che, sepolto nei labirinti della mente, è tanto semplice quanto orribile.

Simeoni, rielaborando molteplici influenze letterarie, cinematografiche e fumettistiche, costruisce un meccanismo perfetto, suggestivo, teso come una corda di violino e profondo come i tunnel più bui.

Un'ancora di salvezza ci sarà, ma solo dopo essere sprofondati nella dannazione più nera. 

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