Dopo una lunga ed estenuante ricerca su qualche nuova interessante proposta musicale, come di consueto ho preso la DeLorean e ho deciso di rifugiarmi nell'eterno passato ingenuo, fatto principalmente di Lunapop e 883, roba di qualità sopraffina insomma. Poi un lontano ricordo torna dall'ontretomba dell'italo dance, codesto Gino Latino. Grave mancanza, meglio rispolverarlo dal dimenticatoio.

Nelle discoteche hanno presumibilmente passato anche Gino Latino: un misterioso italoamericano dall'inglese piuttosto discutibile che cant...rappa....parla....'nsomma fa "cose" su basi zarre e presumibilmente scartate dall'OST di "miami vice"; ma chi cacchio era sto tizio, e che diamine stava a fare rave nei 90 parlando in quel modo lì?

L'unico lavoro del misterioso DJ è questo EP contenente la stramegafamosa Welcome più 2 remix, versione live e per concludere col botto, YO! (la canzone) Della prima va ricordato sicuramente il testo molto incisivo, peraltro cantato in un osceno inglese macccheronico.

Feel that body in your body I really like to party Work your body to the bone House music all night long House music all night long House music all night long Work your body Work your body Cause I really like to party (da Welcome)

Il testo riportato qui sopra si ripete per circa 10 minuti. I daft punk non sono un cazzo in confronto.

Yo! è una cosa molto simile a Welcome, solo che qui almeno si balla e ci si droga il doppio. Oltretutto il ritmo è molto più orecchiabile e l'accento italiota di Gino non è invasivo come in Welcome.

In sintesi, questo piccolo lavoro è simpatico, ballabile ma trascurabile (yo!), ma quello che tutti si chiedono ancora è chi cazzo sia sto Gino Latino, che dopo questi due trip si è polverizzato ed è scomparso, come lacrime nella pioggia...

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