Così i Goldfinger hanno deciso di ritornare sulle scene nel 2008, a 3 anni di distanza dal deludente "Disconnection Notice" e dopo il loro "Best Of", riproponendo sulla copertina del cd la stessa aliena del loro primo album omonimo (1996), quasi a voler concludere un percorso musicale inziato molto prima.
Anche se presentate con la solita etichetta "Ska-punk", canzoni di questo genere se ne trovano davvero poche nell'album, giusto due o tre come "Get Up" o "If I'm Not Right", perchè le rimanenti propongono sostanzialmente una convincente unione tra il classico pop-punk giovanile e un alternative-rock più maturo, ma la vera differenza tra questo e gli album precedenti sono le tematiche: quasi tutte molto impegnative riguardanti la guerra, il suicidio, la religione e la politica internazionale, e per me, che avevo inziato l' ascolto di questo cd con molta superficialità, è stata davvero una bella sopresa.
Le sonorità ricordano molto quelle degli Offspring più melodici (specie quelli di "Rise And Fall, Rage and Grace" anche se quest' album è uscito qualche mese prima ) ma non per questo motivo risultano noiose o scontate, anzi, l' intero cd procede spedito sin dall'inizio con la rapida "One More Time" e non trova mai interruzioni come noiose ballate da matrimonio o cose del genere ma al contrario, diminuisce di intensità solo nell'ultima "Julien".
Ho trovato molto interessanti le parti strumentali dove ogni tanto vi era un tromba e in particolare mi hanno convinto gli assoli, specie nella settima "How Do You Do It" che grazie a quei pochi secondi di chitarra acquista una credibilità ed una completezza maggiore, perchè al primo ascolto mi era sembrata motlo "di passaggio".
In conclusione, questo "Hello Destiny" è la dimostrazione di un'effetiva maturazione della band, che, se ancora non si può di certo vantare di aver portato qualcosa di nuovo nel genere Ska/Pop-Punk e Alternative Rock, è riuscita a "crearsi" un piccolo angolino in questo vasto e ripetitivo mondo musicale migliorando e arrivando a comporre, se non altro, qualcosa di più impegnativo del solito schema adolescenziale "ragazze, alcool e cazzate".
Come canzoni da ascoltare per farsi un'idea consiglio vivamente "Goodbye", "One More Time", "Without Me" e "Get Up".
Tracklist:
1. | "One More Time" | 3:14 |
2. | "Get Up" | 2:59 |
3. | "Goodbye" | 2:36 |
4. | "Without Me" | 3:14 |
5. | "If I'm Not Right" | 3:35 |
6. | "War" (Featuring Ian Watkins of Lostprophets) | 3:37 |
7. | "How Do You Do It" | 2:11 |
8. | "Bury Me" | 3:25 |
9. | "Not Amused" | 1:49 |
10. | "Handjobs For Jesus" (Featuring Bert McCracken of The Used and Monique Powell of Save Ferris) | 4:37 |
11. | "Free Kevin Kjonaas" | 3:24 |
12. | "Julian" (Featuring Ian Watkins of Lostprophets) |
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