Signore e Signori: allacciatevi le cinture, raddrizzate lo schienale e non curatevi delle uscite di emergenza. Il pilota Greg Howe ed i suoi assistenti Victor Wooten e Dennis Chambers vi danno il benvenuto sul volo che vi porterà dritti dritti verso un altro pianeta!

Questo disco è la dimostrazione di ciò che possono fare membra umane (?) su corde, tasti e pelli. Va bene, mi direte che è un album troppo tecnico, "muscolare", pieno di note che a volte potrebbero sembrare inutili. D'accordo, però provate per un attimo a lasciare da parte queste pur sacrosante considerazioni e lasciatevi stupire. Già dalle prime note della title-track un assolo di Chambers che sembra suonare cinque batterie contemporaneamente ed un tema dai sorprendenti accenti ritmici. Mai scontato, obliquo e cerebrale. Poi una cavalcata di note a velocità pazzesca: Howe, da buon metallaro qual'è, sfrutta la tecnica dello sweeping suonando scale di cui la maggior parte dei suoi colleghi ignora l'esistenza (scusate la polemica, ma è la dura realtà!).

L'album prosegue su ritmi funky che farebbero scuotere persino un manichino. La coesione tra i musicisti è sorprendente, ogni strumento raggiunge vette di virtuosismo assolute, mentre la tensione si accumula in un'orgia sonora che raramente ho avuto il piacere di ascoltare. Se non bastassero i fuochi d'artificio dei primi brani, dal cilindro di Greg esce una chitarra acustica. Ascoltate in "Contigo" come il nostro supergruppo riesca a mettere al servizio di una composizione espressiva dal sapore spagnoleggiante la propria tecnica funambolica (vi è anche un solo di piano di Dave Cook, che non compare nel titolo dell'album, ma che di certo si dimostra all'altezza della situazione).
Dopo l'intermezzo chitarristico di "A Delicacy" si riparte con "Lucky 7", un altro brano di cui dovrò farmi spiegare la metrica da un buon batterista (dal titolo si direbbe 7/4 ma, sinceramente, non gli sto dietro...). Insomma, ogni traccia sorprende per la bravura di questi maestri dei rispettivi strumenti e per l'equilibrio raggiunto negli arrangiamenti (il che non è cosa da poco, quando si ha a che fare con simili personalità artistiche).

Duke Ellington diceva: "Esistono solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva". Io aggiungerei: "Esistono solo due tipi di musicisti: quelli che sanno suonare e quelli che non sanno suonare". Oggi c'è troppa cattiva musica fatta da buoni musicisti (che spreco!) e troppa gente che pretende di essere musicista senza ragione.

Ogni tanto non fa male ricordarsi cosa vuol dire saper suonare uno strumento...

Elenco tracce e video

01   Extraction (06:13)

02   Tease (06:07)

03   Crack It Way Open (05:59)

04   Contigo (06:30)

05   Proto Cosmos (04:15)

06   A Delicacy (02:24)

07   Lucky 7 (06:02)

08   Ease Up (06:20)

09   Bird's Eye View (06:18)

Carico i commenti...  con calma