Caso umano

I casi umani del DeBasio son tornati!

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Aggiungetemi!
@G come mai nonostante abbia bloccato giorni fa quel citrullo di Wags, gli è possibile commentare ancora nel mio profilo?
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Le D.A.P. (Domande Assai Poste) e le D.M.P. ( #domandemaiposte )
Chiedo scusa a tutti e soprattutto @[G] nonchè @withor e a chiunque si sia ritrovato oggi di prima mattina i commenti puerili dei troll/fake "luiz" & "Bonzo70" i quali a partire dall'ascolto di withor Satan Is Real ...Satana ti guarda! del 10 novembre '24 si sono divertiti a scrivere frasi ed inventive al mio indirizzo, ho tentato ingenuamente di ribattere ma visto che non è servito a nulla, ho deciso di non commentare ulteriormente, per cui se vi arrivano loro inopportuni commenti sui vostri profili, sapete già il perchè.
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Ciao a tutti e buon proseguimento sul sito.
@[luiz] per risponderti alla pagina del tuo profilo nei saluti di stamattina (visto che mi hai bloccato lo faccio qui dai):
Ahhahhahhahhaha! Che ridere, la laurea la danno a tutti pure al "Trota" il figlio di Bossi l'han data, basta andare tipo in Albania e pagare... ma chi sarebbe sto Cassano Antonio, un tuo collega di studi? La laurea di Renzo Bossi

La chi? Questi termini da laureato non li conosco, spiegati meglio se ce la fai... altrimenti statti zitto che fai più bella figura. Renzo Bossi canta «Laurea non c'è» - Un giorno da pecora

In ogni caso, di gente normale non ne ho mai incontrata, però se tu ne conosci qualcuno dimmelo ok?
copio/incollo quanto segue:

A me piacciono le storie degli esseri umani.
Dato che ovunque leggo solo cose sulle squalifiche e i cromosoni, due parole sulla vicenda della persona Imane Khelif.
Nasce a Tiaret e gioca a calcio, considerato non adatto alle ragazze.
I maschi a volte la menano e lì, a 16 anni, si appassiona alla boxe.
Ma non è semplice.
La palestra sta a 10 km, il padre fa il saldatore nel Sahara e non è d’accordo che sua figlia pratichi uno sport da uomini.
La famiglia fatica a trovare soldi per il bus che porta in palestra, così per raccogliere soldi Imane vende pezzi di metallo e la madre il cous-cous.
Dopo 3 anni, a 19, Imane si classifica 17esima ai mondiali, a 18 anni è 33esima ai mondali.
Alle Olimpiadi di Tokyo esce ai quarti di finale in modo piuttosto netto.
Nel 2022 perde la finale per il Titolo Mondiale IBA con l'irlandese Broadhurst dove la fanno combattere a differenza di quanto succede l'anno dopo, quando la stessa federazione IBA la esclude per la nota vicenda legata alle caratteristiche sessuali pur senza chiarire formalmente i motivi per ragioni di privacy.
Nel 2022 vince i Giochi del Mediterraneo e il Campionato dilettantistico africano, nel 2023 vince i Giochi Arabi.
51 match, 42 vinti, 9 persi.
Nel 2024 il CIO la ammette alle Olimpiadi ritenendo che risponda ai criteri di eleggibilità.
"Ho iniziato senza niente e ora ho tutto", dice Imane, in un'intervista all’UNICEF . "Entrambi i miei genitori vengono a sostenermi. Sono i miei più grandi fan".
Imane si è spesa per il tema del sovrappeso che in Algeria è rilevante (22% in generale, 12% fra i bambini, collocando il paese tra i peggiori 20 al mondo).
"Molti genitori non sono consapevoli dei vantaggi dello sport e di come possa migliorare non solo la forma fisica, ma anche il benessere mentale".
Per la sua storia e il suo interesse allo sport per i bambini l’Unicef l’ha scelta come sua ambasciatrice.
"Sono profondamente onorata di essere un'ambasciatrice dell'UNICEF. Il mio messaggio ai giovani è di seguire i propri sogni. Non lasciare che gli ostacoli si mettano sulla tua strada, resisti a qualsiasi ostacolo e superali. Il mio sogno è vincere una medaglia d'oro. Se vinco, madri e padri possono vedere quanto lontano possono arrivare i loro figli. Voglio ispirare le ragazze e i bambini che sono svantaggiati in Algeria".
A difendere Khelif dalle accuse sulla sua sessualità, in uno stravagante, imprevedibile corto-circuito, è stato proprio il comitato olimpico dell’Algeria (dove per gli atti omosessuali c'è la reclusione fino a 2 anni) che ha definito attacchi non etici e propaganda infondata le accuse "contro la nostra campionessa".
Se vincesse un oro olimpico, sarebbe il primo nella storia dell'Algeria.
Sicuramente, comunque vada e suo malgrado, Khelif ha (ri)collocato l'Algeria sulla cartina dello sport.
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02.08.2024 firmato: Riccardo Cazzaniga (scrittore)
Ma... E, ripeto, ma...
Ma
@[Falloppio] che fine ha fatto?
Quella che si meriterebbe?
Torna, avanzo di Barriera di Milano, 'stu post'aspetta atté!
ehm, avercelo saputo prima, oramai è fatta...
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Jacovitti Benito Franco Giuseppe
Questa primavera mi ero letto all'incirca mezza biografia Anthony Kiedis "Scar Tissue" del 2006, un'autobiografia onesta e appassionata (come la definisce il critico di Amazon), ma poi l'ho mollata lì per tot motivi e non ho ancora avuto voglia di riprenderla in mano...
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#chiaroscuro Oggi sono incappato in questa foto dei '70 dove si vede il cantante dei miticherrimi RHCP assieme al su babbo del quale narra peste e corna, e dove risulta essere più teppa del figliuolo e gnente, ça va sans dire ça va'