"Pronto, Signora...deve venire a scuola, suo figlio è stato ucciso. C'è stata una sparatoria questa mattina"

Storia antica ormai, ogni tanto quando ho il coraggio di vedere il telegionale vengo a sapere di storie tragiche, storie che coinvolgono ragazzini...e per me è veramente un pugno allo stomaco.

Un tempo l'America era un sogno, la terra delle opportunità, il luogo giusto per diventare qualcuno...ma tanti orrori si sono accumulati e tenuti oscuri alle masse e possibilmente anche ai media per anni.

Tutti possono essere assassini. Fucili e pistole sono a portata di pochi "click". Tipetti un pò "schizzati", privi di valori e di ideali, tipetti che sputano sopra la cultura, che si masturbano vedendo vecchi filmati di Adol Hitler possono accedere tranquillamente nel primo sito che trovano dedicato alla libera vendita di armi da fuoco.

Aspettano con ansia il corriere e una volta che il bel pacchetto è tra le loro mani...tutto è pronto. Domani sarà "il grande giorno".

Compagni di classe, professori, bidelli e bidelle...tutti cadono sotto i colpi dei fucili di questi ragazzi, la morte si aggira tra i corridoi della scuola, in quei corridoi dove dovrebbe esserci il profumo della gioventù, della spensieratezza, dell'allegria, delle tempeste ormonali...invece ci troviamo il sangue, cadaveri e tanto silenzio.

Quando la "festa" è finista, succede spesso...i tipetti si guardano in faccia, la canna del fucile penetra dentro la bocca...boom...è tutto finito.

Perchè accade questo ? Cosa spinge questi ragazzi a fare queste cose ? Macabro divertimento ? Vendetta ? Rabbia ? Follia ? Noia ? Non possiamo saperlo, almeno non con certezze assolute.

Arriva di lì a poco il classico "discorso commosso" (manco per niente in realtà) del Presidente degli Stati Uniti D'America. "Queste cose non devono accadere" urla il Presidente e partono applausi e lacrimoni che vanno a spegnere anche qualche candela accesa in memoria e rispetto per i ragazzi uccisi. Ma dopo questo "bellissimo" e "sincero" discorso cosa è cambiato ? Hanno affrontato il problema ? Il problema della vendita delle armi "aperta a tutti" è stato risolto ? Qualcuno si è posto questa domanda, dato che dopo la strage do Columbine ne sono accadute molte altre in altre scuole...ed anche in quel caso...solito discorsetto del Presidente e bla bla bla...

Questo sottolinea la totale falsità di chi esercita il potere, e qui mi permetto di citare il "Salò" di Pasolini..."nulla è più anarchico del potere"...è verissimo, il potere fa quello che vuole, ti prende per il culo, tu sei vittima del potere, tu come me...e come tutti.

A cosa serve ogni volta mettere le bandiere a mezz'asta se dopo pochi mesi o al massimo qualche anno ritorna qualche ragazzino ad uccidere dentro una scuola ? A cosa serve dire ogni volta "queste cose non devono accadere, i nostri figli devono essere tranquilli e felici quando entrano in classe" se dopo si continua a permettere a tutti di ordinare su internet quello che cazzo vogliono ?

Ed ora sono io che mi pongo una domanda. Chi sono i veri mostri ? Chi sono i veri assassini ? Ragazzini con evidenti problemi psichici o politici/businessman che non pensano minimamente a risolvere il problema perchè sanno benissimo il giro di soldi che c'è dietro a tutto questo.

Le stragi nelle scuole sono la conseguenza di tutto il marcio che c'è dietro un sistema malato e spietato. Un sistema che non si commuove per niente e per nessuno, e se si commuove...sono lacrime di coccodrillo, perchè dal 99 ad oggi sono passati molti anni...eppure questi casi continuano ad esserci. Non so se mi sono spiegato.

Come avrete potuto notare non ho speso nemmeno una parola per il film capolavoro di Gus Van Sant, ed è stata una mia scelta. Ho voluto ricordare e rispettare le considerazioni fatte dal regista in merito al film. Non è un film che deve piacerti, è un film che deve farti riflettere. Bisogna farsi delle domande per capire come in realtà è più che evidente il lato più oscuro dell'America mai veramente moralista e mai veramente perbenista come ci si vuol far credere.

Sotto questo punto di vista e forse solo per questo punto di vista sono felice di vivere in Italia...il solo pensiero di mandare mio figlio a scuola ogni giorno per dargli un futuro migliore o almeno per sperare in un futuro migliore per mio figlio e contemporaneamente stare con il pensiero che un suo compagno di scuola possa farmelo a pezzi con un'arma...mi terrorizza e mi fa star male. Dedico con il massimo rispetto questo mio pensiero (non è certo una recensione questa) a tutti i ragazzi e ragazze che hanno perso la vita a scuola, a tutti quei genitori che hanno perso i loro figli dentro una scuola.

VinnySparrow

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